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Cosa dicono le prime recensioni di Barbie

L’estate dei quattro blockbuster hollywoodiani (ne parlavamo qui) è ufficialmente cominciata. Messo agli archivi il flop di Indiana Jones e il quadrante del destino – assieme a The Flash uno dei più grandi fiaschi della storia recente di Hollywood, un doppio disastro per il quale si è resa necessaria l’invenzione di un apposito neologismo: flopbuster – ora è la volta della Barbie di Greta Gerwig. Venerdì a Los Angeles c’è stata la prima del film e a seguire sui social sono arrivate le prime impressioni dei critici invitati all’evento.

Uno dei primi a commentare il film è stato il critico di ScreenRant Joseph Deckelmeier, che su Twitter lo ha definito «divertente, esagerato e molto intelligente», aggiungendo che l’interpretazione di Margot Robbie è «fantastica» ed elogiando due dei protagonisti maschili, Ryan Gosling e Simu Liu (Ken l’uno e Ken pure l’altro), per due ruoli definiti di «puro intrattenimento». Un entusiasmo condiviso anche da Jamie Jirak di ComicBook.com, che ha già messo Barbie in cima alla sua personale lista dei migliori film del 2023: «Greta Gerwing, non so come, è riuscita a superare le mie aspettative», ha scritto.

Positiva anche l’opinione di Katcy Stephan di Variety, secondo la quale il film è perfetto: «Gerwig ha fatto un film che è un commento brillante a quel che significa essere una donna oggi, e lo ha fatto in modo leggero, spassoso e appassionante». Perri Nemiroff di Collider, invece, è rimasta affascinata dalla ricchezza delle scenografie e dei costumi, ma non altrettanto dal film dal punto di vista narrativo: «Funziona molto bene quando si concentra su Barbie, ma gli altri personaggi avrebbero avuto bisogno di maggiore approfondimento e di più minutaggio». Anche se, forse, di tutti i commenti che in queste ore si stanno facendo su Barbie, il più sorprendente è quello che sta diventando una vera e propria compagna d’opinione: «Date un Oscar a Ryan Gosling per la sua interpretazione di Ken» (e dire che una parte dei fan avevano detto che era “troppo vecchio” per questo ruolo). Ora, quello che tutti aspettano sono le prime recensioni di Oppenheimer di Christopher Nolan, che segneranno l’inizio ufficiale della sfida cinematografica e memetica dell’estate, il Barbenheimer.