Compie 40 anni il centrocampista ex Real Madrid e Chelsea che ha ridefinito il modo di intendere il centrocampo (e soprattutto l'ha rinominato).
Fenomenologia del penalty, da Osvaldo a Panenka, da Baggio a Drogba. Segnare, sbagliare, ma è la cornice l'aspetto davvero importante.
Intervista a Brian Phillips, profondo innovatore del giornalismo sportivo: discorso sul calcio contemporaneo e su come se ne dovrebbe parlare.
Storia di una famiglia che ha vissuto 40 anni senza contatti umani, nella profonda Taiga siberiana, e di come, alla fine, la storia li ha raggiunti.
Arsène Wenger, il rivoluzionario, il messia, l'antipatico, lo stravagante. Un uomo che ha cambiato il calcio inglese, trasformando i tifosi in fedeli.
Un documentario promosso da alte personalità politiche (e non solo) racconta il fallimento del proibizionismo contro le droghe, e l'urgenza di una svolta.
Adel Taarabt, vicino alla consacrazione dopo anni di purgatorio tra troppe bizze e un enorme talento. Ritratto dell’ultima stella marocchina, una specie protetta.
Fotografie, articoli, status, tweet. Cosa rimane della nostra (massiccia) presenza online quando moriamo, e soprattutto chi può disporne?
L'abbandono del patrimonio immobiliare militare italiano, vera risorsa sprecata. Un punto sulla situazione interna e uno sguardo su esempi virtuosi europei.
Perché sparare sull'arbitro è più o meno sempre sbagliato: analisi ed elogio di un ruolo controverso, elegante e, sì, anche rompicoglioni.
Frasario per conoscere meglio Redknapp, nuovo allenatore del Qpr, mito e icona del football inglese.
Breve commiato a Roberto Di Matteo, cacciato dopo nove mesi di vittorie, e una fama già indelebile.
Anche nei moderni device, l'iconografia è rimasta quella degli anni '80: cornette telefoniche, cartelle, fogli: la "desktop metaphor" si evolverà?
Per salvare il Real Oviedo dal fallimento bastano un click e dieci euro. E si diventa anche co-proprietari.
Il 30 ottobre il mondo ricorda la nascita di Maradona. Noi ricordiamo quella di Pasquale Luiso.
Gli ippodromi sono in crisi e chiudono, i cavalli rischiano la pensione o peggio. E dire che ci fu un tempo in cui si giocava più al Totip che al Totocalcio.