Il nuovo Into The Darkness firmato da J.J. Abrams e la guerra tra i fedelissimi della saga e chi invece vuole far conoscere Spock & Co. a tutto il pubblico.
La Turchia non è l'Egitto (ma neppure la Svezia). Tre frasi per capire piazza Taksim, oltre le dicotomie destra/sinistra e dittatura/democrazia.
Vi presentiamo Caterina, il volto di copertina del nuovo numero di Studio. Modella, classe '94, ravennate. Ritratto con testo e video.
L'impatto della folla parigina, una delle più esigenti, sul corso dei match e sulla psicologia dei tennisti. E poi le prime vere partite, con Federer e Haas.
Ovvero: un trend molto comune tra i consumatori, fare la spesa in un negozio "fisico" dando sempre un'occhiata a uno store online.
Ora che è passata l'inaugurazione e sono finite le feste, ecco cosa non perdersi della nuova Biennale di Venezia, ai Giardini e all'Arsenale.
Uno dei volti della coverstory del nuovo numero di Studio: Michele è un curatore classe 1985. Ve lo presentiamo con una video-intervista.
Il brutto risultato grillino alle amministrative significa il ritorno del bipolarismo e dei due grandi partiti italiani? Sì, se tornano a fare politica.
Il video pubblicitario arabeggiante. Tel Aviv sta brandizzando se stessa come una caricatura intrigante? È "pinkwashing"? O una tamarrata?
Tempo di fioritura (un po' in ritardo come l'estate) per i gerani, i più borghesi dei fiori da balcone. Guida semiseria all'acquisto e cura.
Esistono i giovani bravi. Ad alcuni di loro è dedicata la storia di copertina del nuovo numero di Studio in edicola.
Cose belle da leggere con calma: spot tv sovietici, persone che non amano i cani, una riflessione sul significato di "videogioco". Buona lettura.
Un racconto che parla di liceo e fidanzate e Luca Carboni, tratto dal canzoniere del gruppo romano Marcello e il Mio Amico Tommaso.