Fino a pochi anni fa il dibattito sui nuovi media passava per un gruppo allargato di amici. Cronache e iconografia del tempo dei pionieri dei blog.
Siamo tornati in edicola. Il numero 20 è quasi interamente dedicato alla questione istruzione/lavoro, mai così discussa e attraversata da nuovi fattori come in questi tempi. Ma ci sono anche uno speciale moda uomo, Studiorama e molto altro.
Disegnini: tre brevi ritratti di altrettanti giocatori del Mondiale in Brasile, con cenni di vita e storia calcistica. Qui il "neo-nigeriano" Shola Ameobi, Salvatore Sirigu e il playmaker João Moutinho.
L'avvento della Goal line technology, impiegata per la prima volta al Mondiale brasiliano durante Francia-Honduras, ha sconfitto anni di discussioni. Se l'avessimo usata prima, anche la storia del calcio sarebbe stata diversa.
Abbiamo parlato con l'imprenditore di uno dei brand simbolo dell'eleganza inglese, che ci ha raccontato i legami del suo marchio con l'Inghilterra, la tradizione del polo, il fascino del tennis del Queen's e il ritorno dei giovani al sartoriale.
L'inversione a U dello stato maggiore del Movimento 5 stelle sulle riforme sa di mossa della disperazione, ma sottolinea anche una questione tutta politica: se il M5s si limita all'intransigenza, è condannato all'irrilevanza.
Disegnini, ovvero ritratti in fretta, schizzi, cenni di vita e di storia calcistica. Ogni giorno (o quasi) tre giocatori di tre diverse nazionali del Mondiale, raccontati in breve. Si comincia con Jorge Valdivia, Keylor Navas, Giovani Dos Santos.
Siamo stati alla 42 di Parigi, scuola rivoluzionaria per programmatori - agli antipodi del polveroso sistema educativo d’Oltralpe - che vuole traghettare l’industria francese nell’era dell’economia digitale. Dal nuovo numero di Studio.
La nazionale allenata da Marc Wilmots non è arrivata in Brasile da outsider. Oltre a Kompany, Hazard e gli altri c'è un piano calcistico che passa anche per la federazione belga. Perché, come dice Wilmots stesso, «alla base c'è il gruppo, non gli individui».
Un po' di articoli usciti questa settimana da leggere con calma: dal cinema (i 20 anni di Speed) all'utilizzo di Instagram nei luoghi dell'orrore, senza dimenticarsi di Borges.