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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

29 Luglio 2025

«Il mio caro amico Awdah è stato massacrato questa sera. Si trovava davanti al centro comunitario del suo villaggio quando un colono ha sparato un colpo che gli ha trafitto il petto e gli ha tolto la vita»: questa la drammatica testimonianza del giornalista Basel Adra riportata Al Jazeera. Il documentarista premio Oscar per il film No Other Land è tra quanti hanno confermato la morte violenta dell’attivista palestinese Odeh Muhammad Hadalin, avvenuta nelle scorse ore dopo uno scontro tra un gruppo di coloni e alcuni residenti palestinesi. Anche l’altro regista del film, l’israeliano Yuval Abraham, ha confermato la morte dell’amico e collaboratore, ricordando il suo impegno nella realizzazione del lungometraggio attraverso il suo account X. 

L’assassino di Odeh Muhammad sarebbe già stato identificato da alcuni testimoni. Si tratterebbe di un colono israeliano noto per il suo comportamento violento, che in passato non ha esitato a sparare su cittadini palestinesi di fronte a telecamere e telefonini. Sui social circola un video del presunto assassino che estrae la pistola e fa fuoco verso alcuni palestinesi senza curarsi di chi lo riprende: si tratta però di un precedente episodio che ne testimonia la natura violenta e non dell’uccisione di Hadalin. La polizia israeliana ha fermato due coloni e quattro palestinesi e starebbe investigando sull’accaduto, senza però fornire ulteriori dettagli sulle accuse che gravano sulle persone trattenute per la vicenda. 

La morte di Odeh Muhammad Hadalin, maestro di professione e attivista per i diritti dei palestinesi per vocazione, è l’ennesima uccisione che testimonia del tentativo violento dei coloni israeliani di cacciare con la forza, le minacce, le violenze reiterate e talvolta gli omicidi gli abitanti palestinesi di Masafer Yatta. La sua morte sta suscitato particolare indignazione a livello internazionale proprio per il suo coinvolgimento nella realizzazione del film premiato come miglior documentario agli ultimi premi Oscar. Hadalin infatti è stata una figura chiave nella lavorazione della pellicola, specialmente per documentare la situazione nella zona di Masafer Yatta, aiutando i due registi di No Other Land a raccogliere testimonianze dai residenti e filmare alcuni tentativi dei coloni di cacciarli con la forza. 

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