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In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
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Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".
Secondo una ricerca dell’università di Cambridge l’adolescenza non finisce a 18 anni ma dura fino ai 30 e oltre Secondo nuove analisi neuroscientifiche, la piena maturità cerebrale degli adulti arriva molto dopo la maggiore età.
I fratelli Duffer hanno spiegato come settare la tv per guardare al meglio l’ultima stagione di Stranger Things I creatori della serie hanno invitato i fan a disattivare tutte le “funzioni spazzatura” delle moderne tv che compromettono l'estetica anni '80 di Stranger Things.
L’incendio di Hong Kong potrebbe essere stato causato dalle tradizionali impalcature in bambù usate nell’edilizia della città Le vittime accertate sono 55, ci sono molti dispersi e feriti gravi. Sembra che il rogo sia stato accelerato dal bambù usato nei lavori di ristrutturazione.

La campagna per salvare l’Atelier 11, lo studio dove lavorarono anche Gauguin e Modigliani

30 Ottobre 2023

Tra gli anni Sessanta e Settanta gran parte degli storici atelier di Parigi furono abbattuti e sostituiti da appartamenti. Quelli che non furono abbattuti furono comunque convertiti in residenze private. Con una sola eccezione: l’Atelier 11 nel complesso di Cité Falguière. Per centocinquant’anni questo atelier – fondato negli anni Settanta dell’Ottocento – ha ospitato alcuni dei più importanti e famosi artisti dell’ultimo secolo e mezzo: Amedeo Modigliani, Constantin Brâncuși, Chaïm Soutine e Paul Gauguin solo per citarne alcuni. E poi tantissimi altri artisti che, stufi di una Montmartre diventata ormai troppo banale o troppo cara, decisero di trasferirsi in quella che poi sarebbe diventata una sorta di comune artistica a sud della capitale.

Vista la ricchissima storia dell’Atelier 11, si rimane sorpresi nello scoprire che il governo francese e l’amministrazione comunale parigina non lo hanno mai inserito nella lista degli edifici di interesse storico, mettendolo così al sicuro da abbattimenti o conversioni. Questo nonostante siano sessant’anni che varie organizzazioni spingono perché questo accada: è indispensabile, sostengono queste organizzazioni, anche perché l’atelier necessita di lavori di manutenzione e ristrutturazione di cui è giusto che siano le istituzioni a farsi carico. In questo momento gli interventi più urgenti sono quelli sulla facciata, soprattutto sugli infissi delle finestre, fatte di legno e metallo che sono stati a malapena toccati da quando l’Atelier è stato costruito un secolo e mezzo fa.

Davanti all’immobilismo di governo e Comune, l’organizzazione non profit l’AiR ARTSand Cité Falguière ha deciso di lanciare una raccolta fondi per finanziare i lavori di cui l’Atelier 11 ha bisogno. Stando a quanto riporta il Guardian, i lavori dovrebbero cominciare nel 2024, anche se mancano ancora centocinquantamila euro per raggiungere la cifra fissata dalla campagna (la maggior parte dei soldi finora raccolti vengono da una donazione di Mission Patrimoine, un’organizzazione finanziata tra gli altri anche dal ministero della Cultura francese). La cosa certa è che Atelier 11, a detta anche degli attuali proprietari, resterà quello che è sempre stato fin qui: un luogo per accogliere gli artisti e dove questi avranno il tempo e lo spazio per lavorare.

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