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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Asghar Farhadi è stato accusato di aver copiato Un eroe da una sua studentessa

06 Aprile 2022

Nel 2015 la giovane regista iraniana Azadeh Masihzadeh ha realizzato un breve documentario intitolato All Winners All Losers. Lo si può vedere su YouTube e, nello spazio dedicato alle informazioni sull’opera posto subito sotto il video, se ne può leggere la sinossi: «Shokri è in prigione a causa di debiti che non è riuscito a ripagare. Un giorno, mentre è fuori dalla prigione grazie a un permesso, trova una borsa nera piena di soldi. Comincia a cercare il proprietario della borsa, nel tentativo di restituire il denaro». Masihzadeh è stata allieva di uno dei più grandi registi iraniani contemporanei, Asghar Farhadi: All Winners All Losers è stato realizzato durante un workshop che la regista frequentò nel 2015, tenuto proprio da Farhadi. Ed è a partire da questo collegamento che è cominciato una causa che, come riporta The Hollywood Reporter, ora vede Farhadi rimandato a giudizio per plagio. Secondo un tribunale iraniano, infatti, il regista avrebbe copiato la premessa del suo ultimo film, Un eroe (che è stato anche il candidato iraniano per la categoria “Miglior film straniero” dell’ultima edizione degli Oscar, non riuscendo però a entrare nella cinquina dei finalisti), da All Winners All Losers, violando leggi in materia di copyright e senza mai citare Masihzadeh.

In passato, Farhadi ha ammesso che Un eroe è basato sulla stessa storia di All Winners All Losers. Si tratta della storia vera, ripresa da televisioni e giornali locali, di Mohammad Reza Shokri, che ha fatto anche lui causa a Farhadi perché riteneva che la sua reputazione fosse stata danneggiata da Un eroe (quella causa, al contrario di quella intentata da Masihzadeh, è stata archiviata). Sul fatto che la storia di Shokri fosse nota al pubblico, fosse stata raccontata dai media iraniani, si basa buona parte della difesa di Farhadi che, in sostanza, sostiene che il regista sia arrivato a conoscere Shokri grazie a una sua ricerca personale e non attraverso il documentario di Masihzadeh. La regista, dal canto suo, afferma che prima del suo documentario la storia di Shokri era nota solo attraverso piccoli articoli e brevi reportage di giornali e notiziari locali, quindi difficile da scoprire.

Il primo a fare causa, in realtà, è stato proprio Farhadi, che ha accusato l’ex allieva di diffamazione per aver detto che Un eroe fosse copiato da All Winners All Losers. Masihzadeh, a quel punto, ha intentato una contro-causa per plagio e, adesso, un tribunale le ha dato ragione: la causa per diffamazione intentata da Farhadi è stata archiviata, mentre quella di Masihzadeh andrà avanti e passerà ora nelle mani di un secondo giudice. E a questo nuovo giudice che spetterà una prima sentenza: potrà decidere se il caso deve essere riesaminato per meglio determinare le effettive responsabilità, oppure potrà emettere una sentenza di primo grado, nei confronti della quale, poi, le parti in causa potranno fare appello.

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