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Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
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Asghar Farhadi è stato accusato di aver copiato Un eroe da una sua studentessa

06 Aprile 2022

Nel 2015 la giovane regista iraniana Azadeh Masihzadeh ha realizzato un breve documentario intitolato All Winners All Losers. Lo si può vedere su YouTube e, nello spazio dedicato alle informazioni sull’opera posto subito sotto il video, se ne può leggere la sinossi: «Shokri è in prigione a causa di debiti che non è riuscito a ripagare. Un giorno, mentre è fuori dalla prigione grazie a un permesso, trova una borsa nera piena di soldi. Comincia a cercare il proprietario della borsa, nel tentativo di restituire il denaro». Masihzadeh è stata allieva di uno dei più grandi registi iraniani contemporanei, Asghar Farhadi: All Winners All Losers è stato realizzato durante un workshop che la regista frequentò nel 2015, tenuto proprio da Farhadi. Ed è a partire da questo collegamento che è cominciato una causa che, come riporta The Hollywood Reporter, ora vede Farhadi rimandato a giudizio per plagio. Secondo un tribunale iraniano, infatti, il regista avrebbe copiato la premessa del suo ultimo film, Un eroe (che è stato anche il candidato iraniano per la categoria “Miglior film straniero” dell’ultima edizione degli Oscar, non riuscendo però a entrare nella cinquina dei finalisti), da All Winners All Losers, violando leggi in materia di copyright e senza mai citare Masihzadeh.

In passato, Farhadi ha ammesso che Un eroe è basato sulla stessa storia di All Winners All Losers. Si tratta della storia vera, ripresa da televisioni e giornali locali, di Mohammad Reza Shokri, che ha fatto anche lui causa a Farhadi perché riteneva che la sua reputazione fosse stata danneggiata da Un eroe (quella causa, al contrario di quella intentata da Masihzadeh, è stata archiviata). Sul fatto che la storia di Shokri fosse nota al pubblico, fosse stata raccontata dai media iraniani, si basa buona parte della difesa di Farhadi che, in sostanza, sostiene che il regista sia arrivato a conoscere Shokri grazie a una sua ricerca personale e non attraverso il documentario di Masihzadeh. La regista, dal canto suo, afferma che prima del suo documentario la storia di Shokri era nota solo attraverso piccoli articoli e brevi reportage di giornali e notiziari locali, quindi difficile da scoprire.

Il primo a fare causa, in realtà, è stato proprio Farhadi, che ha accusato l’ex allieva di diffamazione per aver detto che Un eroe fosse copiato da All Winners All Losers. Masihzadeh, a quel punto, ha intentato una contro-causa per plagio e, adesso, un tribunale le ha dato ragione: la causa per diffamazione intentata da Farhadi è stata archiviata, mentre quella di Masihzadeh andrà avanti e passerà ora nelle mani di un secondo giudice. E a questo nuovo giudice che spetterà una prima sentenza: potrà decidere se il caso deve essere riesaminato per meglio determinare le effettive responsabilità, oppure potrà emettere una sentenza di primo grado, nei confronti della quale, poi, le parti in causa potranno fare appello.

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