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00:43 lunedì 22 dicembre 2025
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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Nel mondo dell’arte ci si chiede perché le opere di Adrien Brody vengano esposte nonostante siano veramente brutte

Piacciono solo ai galleristi, a quanto pare. E a un collezionista che ne ha acquistata una per quasi mezzo milione di dollari.

09 Giugno 2025

In qualità di attore Adrien Brody può vantare almeno un paio di ruoli che definiscono una carriera, in cui ha dimostrato un talento incontestabile, tanto da fruttargli due Oscar. Come artista e pittore le opinioni su di lui sono altrettanto unanimi ma di segno opposto: i suoi quadri non piacciono proprio a nessuno, tranne ai galleristi che, non si capisce bene perché, continuano a esporli. 

Nonostante l’impressionante copertura mediatica ricevuta dalla stampa statunitense, la personale di Adrien Brody organizzata alla Eden Gallery di New York è diventata il bersaglio di stroncature ferocissime da parte della critica specializzata e delle testate di settore. ArtNews riassume le critiche più gustose ricevute dall’esposizione, che comprende una serie di tele che mischiano stampe, pittura e collage.

Le opere realizzate da Brody sono incentrate sulla scomposizione e critica dell’immaginario relativo ad alcune icone statunitensi associate alla pop art anni ’60 e all’immaginario televisivo e cinematografico. Le opere sono state criticate innanzitutto per la mancanza d’originalità dei soggetti scelti dall’attore: l’immancabile Marilyn Monroe associata a psicofarmaci e male gaze, Lisa Simpson, Topolino e Bugs Bunny accostati a immagini di armi e violenza. Cosa non è piaciuto alla critica oltre all’approccio tematico un po’ banale del doppio premio Oscar? Sostanzialmente tutto, a partire dalla visione superficiale con cui Adrien Brody commenta e critica la società statunitense, fino ad arrivare alla qualità stessa delle opere, di cui alcuni hanno sottolineato con ironia la stampa di bassa qualità delle immagini riprodotte. 

Una debacle, insomma. Non fosse che Brody, fresco vincitore di una statuetta come attore protagonista per The Brutalist, ha appena venduto una delle sue tele per oltre 425 mila dollari al gala benefico dell’associazione amfAR, organizzato durante il Festival di Cannes. 

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di Studio
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