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Che titoli avrebbero oggi i grandi classici?

Electric Literature ha voluto pensare a come sarebbero stati intitolati 5 grandi romanzi classici se fossero stati pubblicati oggi. Significativo che il primo libro citato dall’autore dell’articolo sia proprio Il giovane Holden, che già nella sua traduzione italiana dovette rinunciare al poetico e metaforico titolo originale, The Catcher in the Rye (da un verso di una poesia di Robert Burns, Comin’ Thro the Rye) e optare per una soluzione molto più semplice e immediata.

Molto probabilmente, se fosse stato pubblicato oggi il romanzo di Salinger avrebbe dovuto rinunciare al suo titolo anche nella versione originale e sarebbe diventato qualcosa come Holden Caulfield’s Day Off.  Un altro esempio è Qualcuno volò sul nido del cuculo, che in questo caso abbiamo avuto la fortuna di conoscere con il suo vero titolo: One Flew Over the Cuckoo’s Nest. Secondo Emmanuel Nataf di Electric Lit, nessun editore avrebbe accettato quel titolo oggi, visto che non ci sono uccelli né nidi nella storia. Per attirare lettori il libro avrebbe avuto bisogno di presentarsi fin dal subito per quello che è. Forse L’uomo nell’ospedale psichiatrico?

Per restare in tema volatili, anche To Kill a Mockingbird (e qui per una volta ci è andata bene: Il buio oltre la siepe) richiede davvero troppa pazienza per un lettore del 2018, visto che bisogna aspettare fino alla fine per capire la motivazione del titolo. E allora, sfruttando il trend di “La ragazza con/sulla/nella”, un’ottima idea sarebbe rinominare il capolavoro di Harper Lee La ragazza vestita da prosciutto.

Uomini e topi di John Steinbeck potrebbe diventare Lenny uccide conigli, mentre Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson, per vendere un po’ di più, potrebbe oggi chiamarsi Il diario segreto di un’adolescente lesbica cristiana. «Se nel tuo libro ci sono adolescenti lesbiche ti conviene dirlo subito!», sottolinea Nataf, per poi concludere un po’ amareggiato: «È stata una vera fortuna che questi libri siano stati pubblicati in un momento in cui i titoli potevano essere più allettanti e molto meno ovvi. Si spera che, in qualche modo, quei tempi possano tornare ancora».