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Il criticatissimo monumento al selfie di Sugar Land, Texas

Sugar Land in Texas è stata in queste settimane al centro di una polemica esplosa sotto forma di tweet e post su Instagram a causa di una statua posizionata nella piazza principale della cittadina lo scorso maggio. La scultura in bronzo raffigura due giovani donne che posano per un selfie.

Alcuni cittadini, riportano i siti americani, hanno trovato l’opera imbarazzante, mentre altri si sono scandalizzati per il modo in cui sono stati utilizzati i fondi pubblici, prima che l’account ufficiale della municipalità di Sugar Land precisasse che la scultura era lì grazie alla donazione di un privato cittadino.

Su BuzzFeed, viene inoltre citato un chiarimento ufficiale dove si spiega che la scultura, insieme a un’altra che rappresenta un uomo con una chitarra, doveva rappresentare «le cose che succedono nella piazza». Slate crede di aver capito da dove viene l’ondata di critiche suscitate dalla statua di bronzo: «In circostanze ordinarie, le opere d’arte ci estraniano dal quotidiano, presentando anche gli oggetti e le idee più familiari in modo da farci ripensare al nostro rapporto con essi. Mostrando una scena convenzionale in uno stile realistico inusuale – notate il cardigan ben sistemato ma fuori moda indossato da una delle ragazze – la scultura di Sugar Land indebolisce quel tipo di esperienza».

Nel commento di Slate si sottolinea anche come la rappresentazione vada rivalutata soprattutto per i suoi riferimenti ai «modi in cui facciamo e consumiamo arte nell’era del digitale»: mentre storicamente la statuaria è stato un veicolo per celebrare gesta eroiche di personaggi famosi, oggi in un certo senso chiunque può fare arte, e la permanenza del fenomeno artistico è una chimera: quanto “dura” un selfie postato su Instagram?