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Lo Shazam per la natura che riconosce piante e animali

Sei in un bar, parte una canzone che ti piace, prendi il telefono e apri Shazam: qualche secondo e l’app ti dice titolo e artista di quello che stai ascoltando. Oggi la tecnologia viene in soccorso di chi vuole dare un nome alle cose con decine di app che riconoscono tutto: dalla musica (oltre a Shazam, ci sono SoundHound e MusicMatch) ai libri (Instabook parte da una citazione per scoprire il libro da cui è tratta) all’arte (Magnus riconosce le opere contemporanee e i relativi prezzi d’asta). Adesso c’è un app gratuita che riconosce anche la natura: si chiama Seek e utilizza la fotocamera per identificare fiori, piante e animali. Per usarla basta fotografare la specie di cui si vuole sapere il nome, e (con un po’ di fortuna) Seek rivela il nome scientifico e altre specifiche tassonomiche.

Gli utenti registrati possono salvare i propri riconoscimenti in una galleria personale, oppure caricarli su una libreria condivisa, creando una piccola enciclopedia del regno vegetale e animale. Inoltre, dopo il riconoscimento, Seek consiglia altre specie da osservare nei dintorni con le relative fotografie, e prevede un sistema di badge da sbloccare che trasformano l’app in una sfida. Alcuni utilizzatori pionieri ne contestano l’efficacia, ha detto Open Culture, mentre altri lo hanno paragonato a una sorta di Pokémon Go per animali veri.