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C’è un San Giorgio che dopo il restauro è diventato molto più brutto dell’originale

Ricordate anche voi quello che 6 anni fa venne definito il “peggiore restauro della storia”? Si trattava di un affresco, l’Ecce Homo di Elías García Martínez, coservato a Borja, in Spagna, e risalente al 1930, le cui immagini, qualche anno fa, presero a circolare in rete. Il risultato del “restauro”, condotto da un’anziana del luogo, era più vicino a un’opera di arte moderna che all’originale. Il confronto tra il prima e il dopo divenne virale: chi paragonò il povero Cristo a una scimmia, chi a una patata.

Oggi il Guardian ha richiamatola la nostra attenzione su un altro restauro, sempre effettuato in terra spagnola, che potrebbe sconfiggere il primato detenuto dal Cristo. Questa volta si tratta dei una statua lignea che raffigura San Giorgio nell’atto di sfidare il drago e decora una chiesa di Estella, un comune spagnolo di 14.049 abitanti. Dopo 500 anni, il santo è stato completamente ridipinto con colori molto accesi. Anche questa volta il risultato dell’operazione si commenta da solo.

Venuto a conoscenza del misfatto, il sindaco di Estella si è arrabbiato e ha voluto sapere perché non è stato consultato dai restauratori. La parrocchia in cui è conservata la statua, infatti, è colpevole di aver commissionato l’operazione in piena autonomia, affidandola a un maestro locale e ai suoi giovanissimi studenti. Disperato, il sindaco è andato in cerca di professionisti che potessero riportare l’opera perlomeno all’aspetto originale, prima delle “cure” a cui è stata sottoposta: molto probabilmente, però, non sarà possibile.