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La Tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore delle pensioni che si era travestito da sua madre Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.

La serie su Avetrana adesso può uscire ma togliendo Avetrana dal titolo

29 Ottobre 2024

La settimana scorsa Avetrana – Qui non è Hollywood, la contestata serie sull’omicidio di Sarah Scazzi che sarebbe dovuta uscire venerdì 25 ottobre su Disney+, era stata rinviata a data da destinarsi «per ottemperare al provvedimento emesso in assenza di contraddittorio tra le parti dal Tribunale di Taranto». Un giudice della sezione civile del tribunale di Taranto ha infatti accolto il ricorso d’urgenza presentato dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi, il quale si è detto molto preoccupato dalla descrizione che la serie avrebbe fatto della comunità locale, che a suo parere sarebbe stata rappresentata «quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà».

Produttori e autori della serie si sono comprensibilmente difesi, sottolineando come non spetti alle serie tv il compito di cambiare il mondo, ma di interrogare il presente e raccontarlo. La prossima udienza è fissata per il 5 novembre, ma la decisione, a quanto pare, è già stata presa e già comunicata. «Basta togliere il nome del paese e il problema è risolto», deve aver detto qualcuno. «Geniale!», deve aver risposto qualcun altro. E così la serie, rinominata Qui non è Hollywood, uscirà domani, 30 ottobre, su Disney+, con soli 5 giorni di ritardo.

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