L'avvocata per i diritti umani Sari Bashi, israeliana di origine irachena, ci racconta il suo libro, che ripercorre la storia d’amore con il compagno, palestinese di Gaza, attraverso una raccolta di brani tratti dai diari di entrambi.
Hanno fatto un film su quello che è successo durante le riprese di Ultimo tango a Parigi
Racconta la storia di Maria Schneider prima, durante e dopo il trauma.
Alla fine del 2024 avevamo parlato di come la Cinémathèque française avesse dovuto annullare la proiezione di Ultimo tango a Parigi a causa delle accesissime proteste scatenate da Judith Godrèche, attrice e figura di riferimento del #MeToo francese, che aveva sottolineato anche il pessimo tempismo dell’operazione, in concomitanza coi processi Christophe Ruggia e Dominique Pelicot. «Proiettare oggi questo film», aveva detto Godrèche, «senza raccontare al pubblico cosa successe sul set e le conseguenze che la decisione di Bertolucci e Brando ebbe su Schneider, è inaccettabile». Ora, come si legge su IndieWire, c’è un film che racconta proprio cosa successe sul set e le conseguenze di quel momento.
Si chiama Being Maria e racconta la storia di Maria Schneider, o meglio, la storia della diciannovenne Maria Schneider prima, durante e dopo Ultimo tango a Parigi, dove recitò come protagonista insieme a Marlon Brando che all’epoca aveva 48 anni. Nel film Schneider è interpretata da Anamaria Vatrolomei, Matt Dillon interpreta Brando e Giuseppe Maggio veste i panni di Bertolucci, con un cast che include Yvan Attal, Marie Gillain e Céleste Brunnquell. Diretto da Jessica Palud, Being Maria si basa sul memoir My Cousin Maria Schneider di Vanessa Schneider, tradotto in inglese da Molly Ringwald.
Il film è diviso in due parti: la collaborazione tra Schneider, Brando e il regista Bernardo Bertolucci sul set e le conseguenze dell’abuso subito dall’attrice mentre cerca di affrontare la fama improvvisa. Secondo il memoir, infatti, Schneider non fu informata in anticipo della scena chiave in cui il personaggio di Brando la violenta usando un panetto di burro come lubrificante. Un episodio che Berlolucci ha sempre “minimizzato”, ma che segnò profondamente la vita dell’attrice, morta nel 2011. Il film uscirà nelle sale il 21 marzo a New York e il 28 marzo a Los Angeles, distribuito da Kino Lorber.

Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.

Nei suoi libri si oppone a quell'idea di letteratura giapponese “stramba e misteriosa” che tanto successo ha riscosso negli anni. Di questo e di povertà, di stranezze, di suo marito e di litigi con Murakami Haruki abbiamo parlato con lei, durante il Festivaletteratura di Mantova.