Cosa leggere per decidere dove andare in vacanza

Dalle classiche liste del New York Times e del Guardian agli approfondimenti su luoghi, cibo e trend di viaggio.

15 Giugno 2019

A questo punto dell’anno dovreste già esservi organizzati, ma se siete fra quelli che scelgono di andare in vacanza in periodi che non sono l’inflazionato agosto o semplicemente dei ritardatari, abbiamo raccolto alcune tra le guide e gli articoli più utili sui viaggi da fare nel 2019. Le liste compilate dal New York Times e dal Guardian sono notoriamente fatte molto bene e sono un ottimo punto di partenza se non avete un’idea precisa in mente. Il Guardian ha stilato una classifica delle migliori spiagge in Europa mentre Eater ha realizzato una bellissima guida interattiva alle migliori cucine del mondo, con i suggerimenti degli autoctoni per mangiare sempre bene e non incappare nelle trappole turistiche. Tra gli approfondimenti, invece, una guida alla Bosnia-Erzegovina e ai luoghi simbolo del Bauhaus, una riflessione sul “dark tourism” in luoghi teatro di disastri o tragedie umane come Chernobyl o Auschwitz e, perfetto contraltare, un articolo su come l’instagrammabilità di un luogo possa anche diventarne la condanna.

“52 Places to Go in 2019” – The New York Times
Al primo posto quest’anno per il Nyt c’è Porto Rico, seguito da Hampi in India e Santa Barbara in California: tra i 52 posti scelti dal quotidiano americano, però, ci sono destinazioni per tutti i gusti, da Danang in Vietnam alla Slovacchia passando per la Puglia, le Isole Falkland e la Gambia. In lista anche l’Uzbekistan, per chi volesse scoprire un pezzo inedito dell’antica (e nuova) Via della seta.

“40 of the best beaches in Europe”The Guardian
Se invece pensate a classica vacanza al mare e non volete andare troppo lontano, il quotidiano inglese ha scelto le 40 spiagge migliori in Europa. Da La Concha a San Sebastián a L’Herbe a Cap Ferret, da Les Grenettes nell’Île de Ré a Fiorenzuola di Focara nelle Marche e Maslinica in Croazia fino alla (desolatissima) Heringsdorf in Germania, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

“The Eater Guide to the Whole World”Eater
Quelli di Eater hanno fatto un lavoro meticolosissimo e ne è venuta fuori la guida definitiva al cibo del mondo: basta cliccare sul Paese che vi interessa e potrete scoprire una selezione dei piatti più buoni della tradizione locale e i luoghi dove consumarli, da Nairobi a Melbourne fino a Mumbai. Buon appetito.

“The Best and Worst Airlines and Airports of 2019”– Bloomberg
Se vi aspetta un lungo viaggio aereo, magari con scali, questa lista di Bloomberg è utile per conoscere le condizioni degli aeroporti e delle compagnie aeree più conosciute e frequentate. L’aeroporto migliore è l’Hamad International del Qatar, così come la miglior compagnia area è Qatar Airways, mentre all’ultimo posto ci sono l’aeroporto di Lisbona e la compagnia britannica Thomas Cook Airlines, con sede a Manchester. Siete avvisati.

“A Journey to Bosnia and Herzegovina, Where Sleeping Beauty Awakens” – The New York Times
Sarah A. Khan sul Nyt consiglia di partire per la Bosnia Erzegovina, alla scoperta della capitale Sarajevo e della natura incontaminata del piccolo stato schiacciato nel cuore profondo dei Balcani. I segni della guerra sono inequivocabili, ma la Bosnia e i suoi abitanti hanno molto altro da raccontare, a cominciare dal fermento intorno al Sarajevo Film Festival fino alle nuove realtà culturali ed economiche che nascono dentro e fuori dalla città.

“8 Iconic Bauhaus Sites to Visit for Its 100th Anniversary”Artsy
Nel 2019 ricade il centenario dalla fondazione del Bauhaus. Se avete intenzione di fare un tour tra Svizzera e Germania alla riscoperta della storia di uno dei movimenti artistici e culturali più importanti del Novecento, Artsy ha individuato gli 8 luoghi più interessanti da visitare, dal Bauhaus Museum a Weimar al Zentrum Paul Klee a Berna, passando per Dessau, dove si trovano sia la scuola Bauhaus che le Meisterhäuser di Walter Gropius, nelle quali hanno soggiornato i pittori Kandinsky e Klee fra gli altri. Se siete a Berlino, invece, passate dal Bauhaus Archiv.

“The worrying future of Greece’s most Instagrammable island” – 1843 Magazine
Internet ha modificato radicalmente il nostro modo di viaggiare: luoghi una volta nascosti e inaccessibili sono diventati alla portata di tutti e la smania di documentare le nostre vacanze ha finito per scombussolare l’equilibrio dei posti che visitiamo. Come sta succedendo a Santorini, l’isola più instagrammabile della Grecia dove i troppi turisti, incuriositi dai post degli influencer, stanno diventando un problema più che una risorsa.

“There’s Nothing Wrong With Posing for Photos at Chernobyl” – The Atlantic
Come il successo della serie Hbo dimostra, il disastro nucleare di Chernobyl esercita ancora una sorta di strana fascinazione su moltissime persone. È molto probabile che solo una piccola percentuale fra coloro che hanno visto il documentario deciderà di andare per davvero a visitare il reattore esploso nel 1986 – d’altronde il “dark tourism” è un fenomeno ampiamente documentato, con tanto di immancabile serie Netflix – ed è ancora più probabile che una volta lì si faranno un selfie. Dice Taylor Lorenz sull’Atlantic, però, che non ha senso scandalizzarsi per questa presunta mancanza di tatto: le nostre abitudini digitali hanno modificato profondamente il modo in cui facciamo esperienza dei viaggi, anche quando visitiamo luoghi che sono stati teatro di catastrofi e tragedie.

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