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Un bar di Nottingham ha chiesto di essere riconosciuto come una chiesa per restare aperto

A questo punto del 2020 cosa non si farebbe per uno shot di tequila al bar. O meglio cosa non farebbero i commercianti per tornare dignitosamente a lavorare. Un locale a Nottingham, come riporta il Guardian, il “400 Rabbits” ha in programma di aggirare la legge inglese registrandosi come “Chiesa dei 400 conigli“, autoproclamandosi luogo di culto. Quando il lockdown nazionale inglese terminerà infatti, Nottingham sarà una zona di livello 3, il che comporta che un tequila bar come questo potrà vendere solo bevande da asporto: è questo il motivo per cui il proprietario ha intenzione di trasformare, almeno giuridicamente, il suo locale in una chiesa, accessibile quindi in qualsiasi zona, senza troppe restrizioni. 

Se il bar dovesse riuscire a convincere il cancelliere generale sul fatto che abbia una seria congregazione attiva e disponibile, allora potrebbe essere in grado di riaprire, cosa molto improbabile. Questo espediente viene utilizzato per evidenziare le dure condizioni dei locali in relazione alle norme anti Covid e ai tanti mesi con le saracinesche abbassate senza profitti. Anche una palestra in Polonia, “Atlantic Sports and Fitness Club” di Cracovia, ha tentato un trucco simile il mese scorso, ribattezzandosi “Chiesa del corpo sano” nel tentativo di rimanere aperta.

A dire il vero ci sono altre soluzioni per aggirare le leggi inglesi. I pub nelle zone del secondo livello possono servire alcolici solo se viene fornito anche un “pasto sostanzioso”, «definizione che potrebbe avere diverse interpretazioni, motivo per cui molti clienti sono ora sono convinti che un solo Scotch Egg (un uovo ripieno e fritto, popolare nei pub inglesi) conti come cena», ha detto il proprietario nella neo “Chiesa” dei 400 conigli al Guardian. C’è anche chi come il “Caxton Arms a Brighton” sta tentando di aggirare le regole servendo una birra chiamata “Substantial Meal”, o chi approfitta della possibilità di bere senza mangiare, a patto che lo si stia facendo in un campo sportivo, in una sala da concerto, a teatro o al cinema, come indica una clausola della normativa, seguendo di fatto la legge.