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Su Quartz si possono trasformare i sentimenti umani in sentimenti Lego

Nonostante gli incassi americani finora deludenti di The Lego Movie 2: The Second Part, la “legomania” non sembra diminuire; del resto, i film rientrano in una strategia globale per consolidare il business miliardario alla base dei celebri mattoncini assemblabili, che punta soprattutto sui personaggi del cast, sempre più caratterizzati in quanto a gesti ed espressioni, ripresi a loro volta dalle diverse serie di prodotti del marchio. Proprio per sottolineare l’importanza della varietà di emozioni nei Lego, Quartz ha realizzato un algoritmo che consente agli utenti di ottenere dai propri stati d’animo degli avatar, pressoché identici agli omini gialli. Spostando i cursori presenti nell’articolo, associati a sentimenti quali «rabbia», «sorpresa», «felicità» o «tristezza», viene subito restituita una faccina corrispondente.

L’algoritmo in questione si basa sul metodo cosiddetto t-SNE, che analizza 37.000 punti di rilevamento raccolti da 1600 volti dei personaggi Lego. I visitatori, inoltre, possono contribuire ad ampliare ulteriormente il database partecipando al test di un altro articolo del magazine, dove viene mostrata un’immagine a caso tra le suddette 1600, di modo che ciascuno possa selezionare l’emozione percepita, dando infine un punteggio da 1 a 5 per misurarne l’intensità.