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Kit Kat non ha più l’esclusiva sul formato Kit Kat

A un certo punto, nel 2006, Kit Kat credette di aver finalmente vinto la battaglia per ottenere il dominio esclusivo della sua caratteristica forma a quattro dita. Era solo l’inizio della guerra: la decisione venne subito ritirata e da allora è rimbalzata avanti e indietro, fino a giungere, oggi, alla sua drammatica conclusione, ovvero alla sconfitta (ma un portavoce dell’azienda assicura che «non finisce qui»). Nestlé ha appena perso una causa durata 16 anni per registrare le “quattro dita” presso la Corte di Giustizia europea. Da adesso, quindi, è ufficialmente possibile per qualsiasi concorrente produrre liberamente snack al cioccolato a forma di Kit Kat.

Il verdetto giunge a vantaggio del diretto concorrente Cadbury, che ha contestato con forza i tentativi di Nestlé di registrare la barra a quattro dita. Cadbury è di proprietà di Mondelez, e quest’ultimo fa una tavoletta molto simile che si chiama “Kvikk Lunsj” (che in norvegese significa “pranzo veloce”). Kvikk Lunsj è nato in Norvegia soltanto due anni dopo Kit Kat, nel 1937. In realtà, i due marchi di cioccolato sono riusciti a mantenere un rapporto relativamente pacifico fino al 2002, quando Nestlé decise di riappropriarsi della sua forma. Per vincere la causa, Kit Kat doveva dimostrare di essere completamente riconoscibile in tutte le città dell’Unione Europea. Ma, come riporta la Bbc, in stati come il Belgio, la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo quel tipo di forma non viene attribuito a Kit Kat.