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Stanchi di relazioni tossiche, sogniamo un amore come quello di Lana del Rey

Abbiamo iniziato a stufarci dell’ostentazione delle relazioni, sia quelle tossiche (Bianca Censori e Kanye West) che quelle sane (Kristen Bell e Adam Brody in Nobody Wants This): si fa strada un nuovo ideale di coppia.

di Clara Mazzoleni

Una delle cose che più mi urta vedere, sui social, è l’ostentazione pubblica dell’amore. Faccio un’unica eccezione, e sono le foto di coppia, quando sono semplici ritratti o selfie dei due innamorati, dio li benedica. Ma trovo vomitevole l’abitudine di scambiarsi continuamente dichiarazioni spiritose nei commenti (tipo quei finti insulti che sono come dire: guardate quanto siamo divertenti, ci amiamo tantissimo ma in più abbiamo un senso dell’umorismo assurdo che ci rende affiatatissimi, non siamo quelle solite coppie zuccherose nauseanti che tutti odiamo), spesso commentate dai follower con emoji che piangono dal ridere e dalla boccalona di turno che scrive: «siete troppo forti voi due». Due che, ovviamente, vivono insieme, ma a quante pare sentono il bisogno di commentare pubblicamente i loro post e taggarsi in zuccherose didascalie di 2000 caratteri, creare gag comiche, ma anche siparietti in cui guarda caso riprendono il momento dello svelamento di una magnifica sorpresa con abbraccio finale in cui lui la solleva e la fa girare. Se tempo fa la mia frustrazione mi faceva sentire una strega inacidita, ultimamente noto commenti sempre più livorosi sotto a queste scenette (quando sono gli influencer a farle, i comuni mortali tocca tollerarli in silenzio).

Sarà che abbiamo visto com’è andata a finire per Chiara e Fedez, campioni assoluti dei contenuti di coppia fintamente auto-ironici ma anche, all’occorrenza, gravemente melensi (come rimuovere dalla mente la cringissima proposta di matrimonio sul palco durante il suo concerto?) ma questi che ripetono ossessivamente quanto si amano non ce la danno più a bere. Che si tratti di un faticoso esercizio di autoconvincimento o puro esibizionismo, una domanda sorge spontanea: il fatto che entrambi i componenti di una relazione che ci viene presentata come sana siano evidentemente dipendenti dalla necessità di “performare”, glorificando e condividendo in continuazione la relazione stessa sui social, non rende forse la suddetta relazione in qualche modo malata?

Dall’altra parte dello spettro, si può notare un fenomeno ugualmente fastidioso: la memizzazione e la celebrazione della relazione tossica. Ne ho vari esempi salvati sul mio cellulare: essendo stata io stessa in una relazione tossica (più di una, in realtà), li ricondividevo tutta gongolante. Con un’affettuosa indulgenza, un meme dice: how I see his red flags, e mostra un cuore fatto di emoji di bandierine rosse. Altri ironizzano con tenerezza sulla sottona delusional che continua a mandare messaggini e sticker a crush nonostante il ghosting di ore. Su TikTok le ragazzine non vedono l’ora di parlare del loro “malessere” (alcune imitano il suo modo di fare nei video, a cui altre rispondono: «oddio è ugualissimo al mio», «mi hai fatto innamorare di te»), e cioè il ragazzo che le tratta di merda e le fa litigare con la madre, che invano tenta di metterle in guardia, giudicando l’energumeno in questione nocivo e pericoloso.

Definiti questi due poli opposti di ostentazione social dell’amore – da una parte la relazione sana, solida e rassicurante ma non noiosa, dall’altra la relazione tossica, dolorosa e sbagliata ma emotivamente esplosiva – possiamo divertirci a collegarli a due coppie di cui si sta parlando in questi giorni. Una è finta, ed è quella messa in scena da Adam Brody e Kristen Bell nella serie Netflix Nobody Wants This, una romcom che racconta la relazione tra un rabbino e una tipa agnostica che ha un podcast di successo sul sesso e sul dating. In molti la stanno guardando perché c’è Adam Brody, che i più vecchi di noi ricorderanno nei panni di Seth Cohen in The O.C, come scrive Slate uno dei pochi “nerd” capace di essere una “perpetual crush”. Ma ho letto che, in generale, il messaggio della leggerissima serie («a weightless romance», la definisce Variety) sembra essere: pensa un po’, anche una relazione sana in cui entrambi si comportano benissimo può essere avvincente!

L’altra coppia, quella tossica, invece, è vera (di relazioni tossiche non c’è mai carenza, né nella fiction né nella realtà). Sono Kanye West e Bianca Censori, del cui divorzio, dopo due anni di matrimonio, si sta parlando in questi giorni (anche se pare essere stato già smentito). Tutte le loro apparizioni pubbliche, con lei completamente nuda a parte per qualche scampolo di stoffa e lui bardato dalla testa ai piedi, hanno destato molte preoccupazioni. Una situazione a cui contribuiva lo sguardo vacuo di lei, il fatto che non sembrasse mai aprire bocca (ordini di lui, si diceva), e qualche situazione disagiante tipo la famosa presunta fellatio sul taxi acquatico a Venezia a un Kanye con le braghe calate. Oltre a sperare nell’arrivo di un bel memoir scritto da Bianca Censori, stile Priscilla Presley (se anche a voi non era piaciuto il film di Sofia Coppola, consolatevi con il libro, è bellissimo) possiamo forse tirare un bel respiro di sollievo, pensando che non dovremo mai più provare l’inquietudine che trasmettevano le loro foto insieme, anche se i più arty tra noi ci suggerivano di interpretarle come una “performance artistica”.

A settembre tutti i tabloid hanno parlato di Lana Del Rey e del suo matrimonio “segreto” con Jeremy Dufrene, guida esperta di alligatori. Una relazione che, secondo le lanadelreyste su TikTok, andava avanti dal 2019 ed era già intuibile grazie a vari indizi, così sottili che però nessuno se n’era accorto. Per l’ennesima volta, Lana Del Rey (e Dazed, in questo articolo: “Lana Del Rey and the case for keeping your relationship private”) ci indica una via di salvezza: e se oggi, l’unico modo davvero sano di amarsi, fosse lontano dai social? Siamo stati costretti a diventare social media manager di noi stessi, ma possiamo provare a difendere almeno le cose più preziose. Foss’anche per pigrizia: quanto è tedioso, una volta mollati, andare a rimuovere tutti i contenuti insieme dal profilo e ritrovarsi tra le palle quelle patetiche didascalie sulla “persona preferita al mondo” e l’amore della vita? «Vorrei che nessuno avesse mai saputo nulla della mia sessualità o della mia vita sentimentale. Mai, mai, mai», dice Billie Eilish a Vogue Usa nell’intervista di copertina uscita ieri.