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Per evitare l’esclusione, Israele ha modificato il testo delle canzoni proposte per l’Eurovision

La scorsa settimana si parlava della possibilità che Israele venisse escluso dal prossimo Eurovision Song Contest. Come avevamo spiegato qui, l’Ebu – l’ente che organizza l’Eurovision – aveva scartato entrambe le canzoni proposte dall’emittente televisiva israeliana Kan per rappresentare il Paese al concorso del prossimo maggio. Sia la prima, “October Rain” della cantante ventenne Eden Golan, che la seconda, “Dance Forever”, contenevano, a detta dell’Ebu, dei riferimenti politici non contemplati dal regolamento. La Kan aveva dichiarato di non avere nessuna intenzione di modificare i testi, ma il Presidente israeliano Isaac Herzog aveva invitato le due parti a trovare un accordo per assicurare la presenza di Israele all’Eurovision. Sembra che le richieste del Presidente alla fine siano state accolte. 

Come riportato da Bbc, infatti, la scorsa domenica Kan ha dichiarato di aver contattato gli autori di entrambe le canzoni, chiedono loro di «aggiustare i testi, mantenendo però intatta la propria libertà artistica». L’invito ad apportare ai testi quelle che sono state definite delle «correzioni necessarie» viene proprio da Herzog che, in linea con il tono delle dichiarazioni diffuse in precedenza, «ha sottolineato che è proprio nel momento in cui chi ci odia sta cercando di reprimerci e boicottare lo Stato di Israele» che il Paese «deve alzare la propria voce». Non è chiaro, al momento, se i versi delle canzoni che sono stati interpretati come riferimenti agli attacchi di Hamas del 7 ottobre verranno rimossi o semplicemente modificati per cancellarne il «significato politico». Per saperlo si dovrà aspettare la prossima domenica, ultimo giorno utile prima della definitiva esclusione di Israele dal concorso, quando Kan annuncerà quale delle due canzoni revisionate sceglierà di presentare nuovamente all’Ebu.