Cose che succedono | Giappone

Dopo la pandemia, in Giappone ci sono persone che si rivolgono agli smile tutor per reimparare a sorridere

Dopo la pandemia, una nuova figura è arrivata sul mercato del lavoro giapponese: lo smile tutor, un professionista il cui lavoro consiste nel ricordare alle persone come si fa a sorridere. Secondo quanto riporta il Guardian, sempre più persone in Giappone ammettono che la pandemia, le norme anti Covid e il prolungato uso delle mascherine hanno avuto su di loro inaspettati effetti collaterali. Tra queste persone, i casi più gravi sono certamente quelli che hanno, per loro stessa ammissione, dimenticato come si fa a sorridere. L’Asahi Shimbun ha intervistato una smile tutor, Keiko Kawano, che ha spiegato come si fa a restituire alle persone il sorriso perduto. Come in molte altre cose della vita, è tutta una questione di abnegazione ed esercizio quotidiano: il consiglio fondamentale che Kawano dà ai suoi clienti è di passare un po’ di tempo ogni giorno davanti allo specchio, a tendere e rilassare i muscoli facciali. L’obiettivo è ritrovare il sorriso pre-Covid.

A quanto pare, i corsi di Kawano riscuotono un particolare successo tra le donne giapponesi. Tutte le sessioni cominciano alla stessa maniera: la smile tutor distribuisce ai suoi pazienti/studenti degli specchietti e poi fornisce le indicazioni sugli esercizi di stretching da eseguire per riscaldare i muscoli facciali. Da lì, gli esercizi si fanno più intensi e impegnativi: gli specchietti non si abbassano mai e Kawano si assicura personalmente che tutti gli esercizi vengano eseguiti nella maniera corretta. Che per gli smile tutor in Giappone ci fosse una domanda crescente è cosa risaputa già da prima della pandemia: negli ultimi sei anni, la sola Kawano si è occupati di più di quattromila persone e ha contribuito alla formazione di 20 nuovi smile tutor attivi su tutto il territorio nazionale.

Stando alle previsioni, nei prossimi anni sempre più persone chiederanno l’aiuto di un maestro o di una maestra del sorriso. Nonostante a metà marzo il governo giapponese abbia ridotto l’uso della mascherina da obbligo nazionale a scelta individuale, moltissime persone – circa un cittadino su quattro – hanno risposto a un sondaggio sulla questione dicendo che continueranno a usare la mascherina in tutte le occasioni e circostanze possibili.