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23:00 giovedì 4 dicembre 2025
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.
Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.
C’è un’azienda che sta lavorando a un farmaco simile all’Ozempic per far dimagrire i gatti in sovrappeso Una casa farmaceutica sta sperimentando un impianto a rilascio costante di GLP-1 per aiutare i gatti obesi.
Paul Thomas Anderson ha rivelato i suoi film preferiti del 2025 e ha detto che non è affatto vero che questo è stato un pessimo anno per il cinema Secondo il regista, ci sono diversi film (oltre il suo Una battaglia dopo l'altra) usciti quest'anno di cui dovremmo essere molto contenti.
L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.

Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali»

Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.

20 Ottobre 2025

Sono bastati sette minuti, quattro persone e un piano (quasi) perfetto per svaligiare la Galleria di Apollo del Louvre. Il furto è avvenuto domenica (19 ottobre) tra le 08:30 e le 08:40, poco dopo l’apertura del museo ai visitatori. Quattro ladri hanno utilizzato una scala meccanica montata su un veicolo per accedere alla Galerie d’Apollon (Galleria di Apollo) attraverso un balcone del primo piano dal lato della Senna. Due dei ladri hanno poi tagliato i vetri e sono entrati nel museo, minacciato le guardie e rubato i gioielli.

Leggi anche: L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità | Rivista Studio

La ministra della Cultura Rachida Dati ha dichiarato all’emittente televisiva francese TF1 che le riprese del furto fatte dalle telecamere di sicurezza mostrano i ladri mascherati entrare «con calma, senza violenza e in modo molto professionale» e rompere le vetrine in cui erano conservati i gioielli. Non ci sono stati feriti durante la rapina e Dati ha descritto i ladri come apparentemente «esperti», con un piano ben preparato per fuggire su due scooter. Il Presidente Macron ha descritto il furto come un «attacco a un patrimonio che amiamo perché è la nostra storia» e ha promesso che «ritroveremo le opere e gli autori saranno assicurati alla giustizia». Nonostante la caccia all’uomo per cercare di arrestare i ladri e recuperare la refurtiva, le probabilità di successo sono molto basse. I gioielli infatti sono gli obiettivi perfetti per una rapina perché facili da “smontare”, fondere e rivendere nel mercato nero.

Leggi anche: Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste

Come scrive la Bbc, secondo le autorità sono stati rubati otto gioielli. Tutti risalgono al XIX secolo, sono diademi, collane, orecchini e spille. Tutti gli oggetti sono appartenuti alla moglie di Napoleone, l’imperatrice Maria Luisa; a sua cognata, la regina Ortensia d’Olanda; alla regina Maria Amalia, moglie dell’ultimo re di Francia Luigi Filippo; e all’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. Altri due oggetti, tra cui la corona dell’imperatrice Eugenia e un diamante Regent (da 140,64 carati e valutato da Sotheby’s più di 60 milioni di dollari) sono stati ritrovati nei pressi della scena del crimine apparentemente caduti durante la fuga.

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