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La nuova programmazione del cinema della Fondazione Prada

Il 20 aprile Fondazione Prada ha aperto al pubblico la Torre: sessanta metri di altezza, nove piani di cemento bianco strutturale a vista, sei livelli espositivi, un progetto architettonico frutto della collaborazione di Rem Koolhaas con Chriss van Dujin e Federico Pompignoli dello studio OMA. Ma c’è un altra importante novità all’orizzonte: dal 3 maggio l’istituzione culturale milanese avvierà un’intensa programmazione cinematografica in lingua originale.

Una varietà di formati e linguaggi in cui convivono classici, lavori sperimentali, prime visioni, i blockbuster, opere d’avanguardia, film rari e restauri. In pratica il cinema diventerà un “multisala compresso”, con una serie di appuntamenti settimanali: il giovedì rassegne di film legati alle mostre e selezionati dai curatori o dagli artisti dei progetti in corso, il venerdì “Soggettiva”, opere cinematografiche scelte da personalità invitate a condividere con il pubblico i loro film preferiti, il sabato “Indagine”, la sezione che ospiterà film inediti e prime visioni, la domenica “Origine”, film del passato restaurati.

La prima rassegna tematica sarà legata a Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943, la mostra curata da Germano Celant che esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali. I film selezionati stabiliranno un dialogo tra la produzione italiana tra il 1918 e il 1943 e i film distribuiti nello stesso periodo in Germania, Inghilterra e Russia. La sezione “Soggettiva” sarà inaugurata dall’artista Damien Hirst che ha scelto alcuni lungometraggi fondamentali per la sua formazione biografica e creativa. La prima parte della sua selezione che include i film Gli Argonauti di Don Chaffey, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart, L’esorcista – Director’s Cut di William Friedkin e Eraserhead di David Lynch.

La sezione “Indagine” sarà animata a maggio da due prime visioni: L’isola dei cani (Isle of Dogs), l’ultimo film di Wes Anderson e A Beautiful Day (You Were Never Really Here) di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix. “Origine”, la sezione dedicata ai classici, inizia con la proiezione della versione restaurata di Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci in accostamento a Bella di giorno (1967) di Luis Buñuel. La sezione sarà completata da altri due film italiani La classe operaia va in paradiso (1971) e Todo Modo (1976) di Elio Petri, recentemente restaurati. Il calendario completo delle proiezioni del mese di maggio sarà disponibile a breve sul sito della Fondazione Prada.

Gli argonauti (titolo originale: Jason and the Argonauts 1918), Regno Unito/ Stati Uniti – 1963 © 1963, renewed 1991 Columbia Pictures Industries, Inc.