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Come verrà usata la nuova emoji “Pinching Hand”?

Il consorzio Unicode, responsabile anche degli standard per le emoji, ha pubblicato un nuovo elenco di 230 faccine, il sesto in ordine di tempo dal 2014, disponibili a partire dal prossimo aprile. La lista completa, consultabile su Emojipedia, comprende 59 simboli che, considerate le varianti di genere e i colori della pelle, aumentano fino alla cifra menzionata. Insieme a bradipi, sari, falafel e fenicotteri, spicca la presenza della cosiddetta “Pinching Hand”, l’icona di una mano con pollice e indice ravvicinati, che nelle intenzioni degli sviluppatori, citate da DesignTAXI, esprime graficamente il concetto di “piccola quantità”; eppure, come insegna il caso dell’emoji della melanzana viola, che uno studio di quattro anni fa aveva certificato essere la più usata per alludere ai genitali maschili, l’ultima arrivata si presta soprattutto ai contesti che rimandino alle dimensioni del pene.

Vice d’altro canto parla di «infinite possibilità», perché la “Pinching Hand” sarebbe ideale anche per «criticare il capitalismo, riferendosi all’inadeguatezza dei salari minimi o agli stipendi fiacchi». Molti utenti dei social, a giudicare dai post, hanno altre idee: tra chi ne suggerisce l’utilizzo per ribattere alle foto (oscene) non richieste, altri che prevedono la capacità, per qualsiasi ragazza, di vincere una discussione attraverso un solo simbolo, altri ancora che la trovano perfetta per ironizzare sulle misure di ex partner non particolarmente dotati, il filo conduttore sembra sempre lo stesso.