E potrebbe non essere un male: finalmente un po' di coraggio in una fashion week a cui mancava ormai da diverse stagioni.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo
Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
A dare la notizia in esclusiva è Wwd, su cui leggiamo che secondo alcune fonti, il designer — noto per essere una presenza fissa negli uffici di Milano e un vero stakanovista — non si è visto negli ultimi giorni. Alla richiesta di un commento, Versace ha confermato che Vitale lascerà il marchio. Al momento non sono ancora disponibili dettagli sulla tempistica dell’uscita né sulla futura direzione creativa di Versace. L’acquisizione di Versace da parte del gruppo Prada si è chiusa appena due giorni fa, ma le cose sembrano essersi mosse in fretta. Se c’era chi, tra gli addetti ai lavori, riteneva che il contratto di Vitale fosse stato rinnovato almeno fino a febbraio — quando ci si aspettava presentasse la collezione autunnale del brand — e che stesse lavorando senza sosta con il suo team e cercando location, altri osservatori si interrogavano sul futuro a lungo termine del designer e ipotizzavano che un’uscita potesse essere imminente.
Ricordiamo che prima di essere nominato nominato chief creative officer di Versace, a marzo di quest’anno, Vitale è stato design director del ready-to-wear di Miu Miu, incarico che ha lasciato a gennaio: il gruppo Prada, quindi, lo conosce bene. Secondo fonti di mercato, riportate sempre da WWD, Vitale stava in realtà guardando a un futuro al di fuori del gruppo Prada e questo “ritorno” non rientrava nei suoi piani. Dopo un paio di “spoiler” durante la Mostra del Cinema di Venezia (entrambi indossati dall’attrice Julia Roberts), Vitale aveva presentato la sua prima collezione a settembre durante la Fashion Week di Milano suscitando reazioni molto forti, perlomeno sui social (ne avevamo scritto qui). Come sottolinea Wwd, infatti, i retailer avevano accolto la collezione molto positivamente apprezzando i design e i colori audaci che abbracciavano l’eredità di Gianni Versace.