Dopo la prima a Venezia sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 ottobre.
Daniel Day-Lewis non recita più ma ha fatto un’eccezione per il film d’esordio di suo figlio
Sono passati otto anni dalla sua ultima volta, ha interrotto il pensionamento per fare il protagonista nell'opera prima del figlio Ronan.

Stavolta il ritiro di Daniel Day-Lewis dalle scene è durato ben otto anni e si è interrotto solo grazie all’intervento del figlio. Come ormai ben sappiamo, il tre volte vincitore del premio Oscar è spesso tentato dall’idea di ritirarsi per sempre a vita privata, smettendo di recitare. L’ultimo addio alle scene è il terzo, in ordine cronologico, dagli anni ’90 a oggi e, come speravano i suoi fan, ancora una volta si è dimostrato temporaneo. Stavolta il pensionamento si è interrotto grazie ad Anemone, il film che segna l’esordio alla regia di suo figlio Ronan, la cui uscita è prevista in Italia per il 6 novembre. L’attore non è tornato solo per interpretare il ruolo di protagonista nella pellicola: è stato attivamente coinvolto nella sua scrittura insieme al figlio, contribuendo a una sceneggiatura che parla di rapporti familiari tra fratelli, padri e figli.
Dalle prime scene del trailer appena uscito, è evidente come, pur trattandosi di un debutto registico, Anemone sia molto ambizioso, con un cast di grande livello (Sean Bean, Samantha Morton, Samuel Bottomley) e la suggestiva fotografia di Ben Fordesman. Atteso nelle sale americane a inizio ottobre, il film potrebbe rivelarsi una delle sorprese della stagione. Meno semplice è invece capire di che genere di pellicola si tratti. In Anemone Daniel Day-Lewis interpreta un soldato irlandese che si è lasciato dietro la famiglia anni prima per unirsi a un non meglio precisato sforzo bellico. Dopo anni di silenzio, l’uomo riappare improvvisamente a casa del fratello, pronto finalmente a rivelare cosa abbia causato la sua sparizione. Nel trailer, a giudicare dalle atmosfere tese e dagli aspri confronti tra i due uomini, sembrano esserci anche allusioni a possibili elementi sovrannaturali, quasi horror.