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16:41 domenica 4 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

“Alone”, una nuova canzone dei Cure dopo 16 anni

26 Settembre 2024

«Una ballata sinfonica, con percussioni pesanti e una tremolante chitarra elettrica, in cui Robert Smith canta: “This is the end of every song that we sing / the fire burned out to ash, the stars grow dim with tears”», così Ben Beaumont-Thomas, il critico musicale del Guardian, racconta “Alone”, la nuova canzone dei Cure, uscita oggi, 16 anni dopo l’ultima (“4:13 Dream”, del 2008). È il primo singolo estratto dal nuovo disco Songs of a Lost World, che uscirà l’1 novembre, dopo anni di indiscrezioni e anticipazioni.

Nelle ultime due settimane Songs of a Lost World è stato ufficialmente confermato attraverso delle cartoline e dei puzzle inviati a fan dei Cure in tutto il mondo. Si trattava dell’inizio della campagna promozionale del disco, proseguita poi con l’installazione di un criptico poster all’ingresso di un pub di Crawley, città natale della band. Poster simili sono poi comparsi in diverse città del mondo, tra le quali anche Roma, a confermare – con una serie di numeri romani – che l’album sarebbe uscito l’1 novembre.

Come si capisce chiaramente dai pochi versi di “Alone” riportati prima, Songs of a Lost World sta, per descriverlo con le parole dello stesso Robert Smith, «nella parte più scura dello spettro cromatico». Il cantante ha raccontato che nello scrivere – e riscrivere: è almeno da dieci anni che racconta di essere a lavoro sui pezzi di questo disco – le nuove canzoni non ha potuto evitare di notare quanto tre eventi traumatici degli ultimi anni lo avessero cambiato: la morte della madre, del padre e del fratello. Ma Smith ha anche detto di essersi sforzato di non trasformare il disco in un’omelia funebre per sé, per la sua famiglia e per la sua band. «Ho cercato di comporre un paesaggio sonoro. Volevo che la musica ricordasse una grande tavolozza, una gigantesca ondata sonora».

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