Studio X Regione Valle d'Aosta

La lunga estate culturale della Valle d’Aosta

A luglio e ad agosto la rassegna di eventi estivi Culturété trasforma i castelli e siti archeologici valdostani in palcoscenici per spettacoli teatrali, concerti e performance artistiche.

Il Castello di Aymavilles (Foto di Diego Cesare)

Luglio e agosto in Valle d’Aosta sono i mesi di Culturété, la rassegna di eventi organizzata dall’Assessorato dei beni culturali, turismo, sport e commercio della Regione. Per due mesi, Culturété trasforma i castelli e i siti archeologici valdostani in qualcosa di più che “semplici” mete turistiche: in estate questi luoghi diventano palcoscenici e accolgono rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, eventi e giochi per i bambini. In questa edizione il programma di Culturété comprende più di settanta appuntamenti, tutti pensati per realizzare i due obiettivi della rassegna: valorizzare il patrimonio culturale della Valle d’Aosta e offrire a un pubblico sempre più vasto di residenti e turisti un’offerta che mescoli arte, intrattenimento e approfondimento storico. Tutti gli eventi di Culturété 2022 li potete trovare qui.

Come in passato, il programma della rassegna è diviso in quattro parti, ognuna pensata per un pubblico diverso. La prima è “Châteaux nuits”, una serie di visite “teatralizzate” nei castelli della regione. Quest’anno il tema degli itinerari sono i simboli e le forme: a ogni castello viene associato un segno diverso e da quel segno parte la libera interpretazione (in performance teatrale, spettacolo musicale o coreografia) degli artisti protagonisti della serata.

La seconda parte del programma sono le “Archéo été”, viaggi letterari nell’Aosta di epoca romana. Il Teatro romano, la Chiesa paleocristiana di San Lorenzo e il Criptoportico forense sono le tre tappe di questo viaggio all’indietro nel tempo. Al Criptoportico, poi, si tiene uno degli eventi più interessanti dell’edizione 2022 di Culturété: “Sulle tracce di Ulysses: Joyce time 1922-2022”, una serie di serate speciali (tutti i lunedì di luglio e agosto) per leggere in maniera nuova e diversa uno dei classici della letteratura del Novecento, a cento anni dalla sua pubblicazione.

Il Castello Gamba (Foto Venturini)

La terza parte del calendario di Culturété è quella dedicata alle famiglie e, soprattutto, ai bambini: “Estate in gioco”, i laboratori didattici per spiegare ai più piccoli l’importanza del patrimonio culturale delle loro città. Tutti i sabati e le domeniche i bambini avranno un’occasione per conoscere l’arte di Mario Schifano. Il castello Gamba di Châtillon, infatti, organizza una serie di percorsi tra le opere dell’artista, brevi viaggi nella storia di uno dei maestri della Pop art italiana alla fine dei quali i bambini potranno creare delle loro opere ispirate da quelle viste lungo il percorso.

Schifano è il protagonista anche dell’ultima parte del programma di Culturété, “Estate in Gamba”. Il Castello Gamba è anche museo di arte moderna e contemporanea e a luglio ha deciso di raccontare la storia di Schifano attraverso le testimonianze di persone che lo hanno studiato come artista e conosciuto personalmente. Sabato 16 il compito toccherà allo storico dell’arte Franco Guzzetti, mentre venerdì 29 l’ospite della serata sarà Luca Ronchi, assistente di Schifano e regista del documentario del 2001 Mario Schifano tutto (che sarà proiettato la stessa sera alle 21:30).

I protagonisti di Culturété, come detto, sono i castelli valdostani. Quest’anno, però, ce n’è uno che riceverà delle attenzioni speciali, il castello di Aymavilles. Riaperto definitivamente lo scorso 14 maggio dopo un’opera di restauro durata anni, il castello fa il suo esordio tra i luoghi di Culturété. Ospiterà visite guidate a tema dedicate alle grandi donne che nei secoli hanno vissuto nel castello (“Dame e calici”, il 14 luglio e poi di nuovo il 4 e il 25 agosto) e una grande festa estiva per famiglie in programma il 13 agosto, con visite guidate, brindisi, degustazioni, musica e performance.