Quarant'anni fa usciva negli Stati Uniti un film simbolo per i Baby Boomer anche italiani, un'opera che avrebbe influenzato le aspettative sull'età adulta dei giovani degli anni '80 e non solo.
La città-simbolo del bene e del male dell'Europa degli anni Duemila, prima sogno expat e poi incubo gentrificatore, raccontata da Vincenzo Latronico nel suo memoir-saggio-diario, La chiave di Berlino.
Einaudi ha pubblicato La strada per Chevreuse, il nuovo contributo alla letteratura di uno dei più meritati Nobel degli ultimi vent’anni, 117 pagine che risolvono il dilemma fiction-non-fiction.
Il nuovo film di Pablo Larraín, vincitore a Venezia del premio per la Migliore sceneggiatura, è una satira horror che immagina Pinochet nei panni di un vampiro.
L’umorismo hyperpop delle due misteriose tiktoker Mixie e Munchie è stato appena consacrato da un video in partnership con la A24 e da una lunga intervista a The Face.
Tolti tweet compulsivi, velleità marziane e stupidità assortite, dell'uomo più controverso di quest'epoca resta una biografia uguale (e ugualmente noiosa) a quella di tutti i grandi capitalisti della storia.
Per chi non riesce ad aspettare fino 2 novembre, quando il festival musicale aprirà i cancelli per la 21esima edizione, c'è la serata del 12 ottobre a Londra, realizzata sempre con Stone Island.