Talentuoso sassofonista dei Napoli Centrale, fondatore del Neapolitan Power, suonò per anni con Pino Daniele.
Tra i lavori che restano nella storia della fotografia le Vedute di Napoli, la serie Anamnesi e le foto ai capolavori del Museo Archeologico.
E ci sono due modi per capirlo: andare a Vilnius e Kaunas, come abbiamo fatto noi, o seguire il programma di Cultura Lituania in Italia che porta nel nostro Paese le espressioni più significative della scena artistica contemporanea lituana.
Nella carne è una citazione esplicita del film di Stanley Kubrick nella Londra di questo secolo, con una profonda riflessione su cos'è la mascolinità oggi.
Il film si intitola Only What We Carry, un dramma sentimentale in cui Tarantino recita accanto a Simon Pegg e Sofia Boutella.
Viene vissuto come un settore “sanguisuga”, che chiede allo Stato finanziamenti a fondo perduto, ma in realtà l’industria cinematografica italiana è in crescita. E potrebbe continuare a crescere ancora molto.
Il nuovo film del regista arriva nelle sale il 30 ottobre e contiene una umile ma convincente proposta: lasciamo fare ai ragazzi e alle ragazze.
La casa editrice ha spiegato che il nuovo titolo è una traduzione più precisa e fedele dell'originale "Die Verwandlung".
L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
Viviamo in un'epoca tanto assurda che un film su un complottista radicalizzato che rapisce la Ceo di una multinazionale perché convinto sia un'aliena non è una storia così improbabile.
Un volto appare nel cielo. Nessuno se lo sa spiegare, se non nuovi profeti di speranza o distruzione. Un libro che mostra il caos che, da un momento all'altro, potrebbe spalancarsi.
Il giornalista ci parla del suo nuovo libro, Bestiario artico, in cui usa gli animali del Polo Nord per collegare i diari di esplorazione del XVI secolo con le trasformazioni ambientali, geopolitiche e culturali del presente.
E non basta: dentro c'è anche l'amore per gli animali domestici, modi meno malsani di prendersi e lasciarsi, e incontro tra generazioni. Ne abbiamo parlato con l'autrice.
Racconterà la storia del famigerato programma MKUltra della Cia, una serie di angoscianti esperimenti sugli esseri umani per ottenere il "controllo della mente".
La miniserie in quattro parti, presentata a Venezia e appena arrivata su Netflix, non dà la caccia a un colpevole né prova a risolvere il mistero. Si concentra sulla confusione, l'angoscia, la violenza e sulle vittime, soprattutto le donne.
È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.