Del leggendario fotografo abbiamo parlato con il figlio Davide, in occasione dell'inaugurazione della mostra dedicata a suo padre al Festival del Cinema di Porretta Terme.
Cinema Forever
Com'è andato il primo evento di Rivista Studio alla Mostra del cinema di Venezia, ospiti Margherita Vicario, Carolina Cavalli ed Edgardo Pistone, con i quali abbiamo parlato dei classici del passato e di quelli di domani.
Cinema Forever è il titolo del nostro primo appuntamento alla Mostra del Cinema, che si è tenuto giovedì 4 settembre a Isola Edipo in collaborazione con Campari. È stato un bellissimo pomeriggio di chiacchiere, incontri, drink. Nel talk, moderato da Cristiano de Majo, Carolina Cavalli, Margherita Vicario ed Edgardo Pistone, registi rispettivamente de Il rapimento di Arabella, Gloria! e Ciao bambino, hanno raccontato come si sono avvicinati alle storie che hanno messo in scena nei loro film, che secondo noi rappresentano tre lavori originali e importanti, per quanto diversi, nel panorama del nuovo cinema italiano. Ma abbiamo parlato anche, più in generale, di cinema indipendente e cinema d’autore e soprattutto di classici, quello che era il tema di questa giornata, chiedendo a ognuno di loro “Qual è il tuo classico preferito?”. Un tema che si lega con particolare forza anche a Campari, partner di Rivista Studio quest’appuntamento veneziano, perché ci sono classici da vedere e classici da bere.
Qui trovate un po’ di foto delle persone che hanno passato con noi questa serata e un po’ delle cose che ci siamo detti durante questa chiacchierata.
“Per Gloria mi sono chiesta: possibile che nella storia della musica esistono tutti questi geni e non c’è nemmeno una genia?! E da lì ho iniziato la mia ricerca e il mio film” – Margherita Vicario

“Per me il classico è quello che segna la rottura con quello che c’era prima. Io spesso mi chiedo se esiste una differenza tra classico e cult. Per me, per esempio, Donnie Darko è un classico, ma spesso lo sento definire cult” – Carolina Cavalli

“Il classico è l’opera capace di prescindere il tempo e il contesto. Io infatti sono terrorizzato dai film troppo legati all’attualità. Per la mia generazione i primi classici erano quelli della Nuova Hollywood. Per esempio, io quando vidi Scarface la prima volta decisi di fare il gangster. Poi però ho visto Il cielo sopra Berlino e ho deciso di fare il regista” – Edgardo Pistone

“Mia nonna era abbonata a tre teatri e io semplicemente le facevo da accompagnatrice. La cosa che davvero mi ha formato è stata questa: essere spettatrice, essere pubblico” – Margherita Vicario

Io sono contenta di avere i colleghi e le colleghe che ho. Mi sento parte non tanto di una scena ma di una comunità” – Carolina Cavalli

Tutte le foto di questo articolo sono di Fiorella Constantini (IG @phyore__)