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Brad Pitt e Jennifer Aniston hanno recitato insieme per la prima volta dal loro divorzio

Su Twitter in molti stanno commentando il video in cui un gruppo di attori super famosi (Julia Roberts, Matthew McConaughey, Shia LaBeouf, Morgan Freeman e altri) reinterpreta in videocall una scena di Fast Times at Ridgemont High. Arrivata in Italia con il titolo Fuori di testa, diretta da Amy Heckerling (nel suo debutto cinematografico come regista) e scritta da Cameron Crowe, la commedia del 1982 ha per protagonista un giovanissimo e biondissimo Sean Penn, e ospitò le prime apparizioni di molte future star, tra cui Nicolas Cage.

A rubare completamente la scena sono stati Brad Pitt e Jennifer Aniston, che per via dei ruoli che interpretano nel video (della durata complessiva di un’ora) si ritrovano a flirtare in una scena piccante, facendo impazzire i fan che hanno ovviamente iniziato a fantasticare su un loro possibile ricongiungimento. Qualcuno ha addirittura riportato le battute con cui si salutano: «Hi Aniston», «Hi Pitt», «How you doin?», «Good honey, how are you?», «I’m alright».

Nel table read il narratore Morgan Freeman detta i tempi dell’azione leggendo il copione della commedia. Brad è Brad Hamilton, Jennifer Aniston è Linda Barrett. A metà film, Brad fa un sogno erotico su Linda: «Ciao Brad, sai quanto ho sempre pensato che fossi carino. Sei davvero sexy. Perché non vieni da me?». Tutti gli altri attori assistono alla scena con gran godimento, e le espressioni sorridenti e forse un po’ sognanti di Julia Roberts e Matthew McConaughey sono subito diventate virali.

Come ha sottolineato Vulture, era da quindici anni (hanno divorziato nel 2005) che i due attori non si trovavano a recitare insieme. Lo spettacolo è stato organizzato per raccogliere fondi per le associazioni benefiche di Sean Penn e Ann Lee: Core e Rform Alliance. Core, che sta attualmente fornendo servizi di test e soccorso per il Covid-19 negli Stati Uniti e Alliance, che si concentra sull’approvazione di leggi per riformare il sistema di giustizia penale e prevenire la diffusione del Covid-19 da parte della popolazione incarcerata.