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Il senso del Black Friday

Quali sono le previsioni per quest'anno, quali i migliori affari e un po' di storia: gli articoli per prepararsi al venerdì di sconti.

di Studio

Foto Jeff J Mitchell/Getty Images

Da un bel po’ di anni a questa parte, ormai, il Black Friday ha superato i confini americani e si è trasformato in un rito condiviso in larghe porzioni del mondo occidentale. Il venerdì di shopping dopo il giorno del Ringraziamento, e il successivo lunedì dedicato alle offerte nel settore tecnologico, sono molto lontani dalle tradizioni festive cui sono abituati gli italiani, ma ciò non ha impedito alle due giornate di sconti e promozioni made in Usa di diventare una consuetudine anche nel nostro Paese. Nel 2018, Amazon ha registrato la performance migliore degli ultimi anni (180 milioni di prodotti venduti dal giorno del Ringraziamento al Cyber Monday nel solo mercato americano), ma quest’anno gli analisti sono decisamente più cauti. Il Black Friday, in ogni caso, ha modificato le abitudini di consumo di milioni di persone: una rassegna di articoli per capirne l’impatto, la storia e i consigli per approfittarne, qualora vogliate farlo.

“Non ci sono più i saldi di una volta?”, Rivista Studio
Qui facevamo una breve storia dei saldi italiani, che risalgono al ventennio fascista, e analizzavamo l’allargarsi della stagione dei saldi, che è poi una conseguenza del cambiamento delle abitudini di consumo. Gli sconti e le promozioni, infatti, sono diventati più frequenti e personalizzati, le persone fanno sempre più shopping online o usufruiscono dei servizi, come speciali sconti o programmi di membership, che i marchi mettono a disposizione in qualsiasi periodo dell’anno e non più solo nei tradizionali appuntamenti prestabiliti.

“Black Friday Just Isn’t What It Used to Be”, Wwd
Secondo un report di PwC, il Black Friday sta perdendo la sua presa sul pubblico a fronte di un (ennesimo) cambiamento nelle abitudini di consumo. Lo studio infatti rileva che «solo il 3 per cento dei consumatori ha in programma di fare acquisti il Black Friday quest’anno, mentre nel 2015 erano il 38,9 per cento». Un calo significativo, considerando anche che il 49 per cento degli intervistati ha dichiarato che finirà il suo shopping natalizio dopo il Black Friday, dimostrando così di non considerare gli sconti di questo periodo particolarmente interessanti.

“5 Things to Avoid on Black Friday”, New York Times
Ventiquattr’ore di sconti potrebbero essere motivo di panico. Per evitare smarrimenti psicologici, il New York Times ha stilato un elenco ragionato delle cinque cose da evitare nella gara agli acquisti, come ordinare e prenotare prodotti che saranno disponibili più avanti nel tempo («potreste cambiare idea, o potrebbe cambiare la moda»). O come spendere tutti i propri risparmi in attrezzi da palestra, cedere alle “grandi occasioni”, «perché non lo sono mai», acquistare all’ingrosso o comprare cose che si hanno già. «“Ora costano meno” non è una scusa».

“Amazon Black Friday deals 2019: today’s best deals”, Tech Radar
Se avete quindi in programma di lanciarvi nella giungla di sconti, soprattutto su Amazon, quelli di Tech Radar hanno compilato una lista alle migliori offerte della piattaforma. Dalle tv ai Kindle, dagli smartwatch ai videogiochi fino agli hard disk esterni, ci sono oggetti per tutti i gusti (i prezzi sono in dollari e per i rivenditori che non spediscono in Italia ci sono le alternative proposte dal sito).

“How Black Friday Became America’s Greediest Holiday”, Bloomberg
Siamo abituati a pensare al Black Friday come al trionfo dello spirito consumistico americano, ma non è sempre stato così. L’origine del nome, per esempio, è incerta: c’è chi dice si riferisca all’abitudine degli impiegati negli anni ’50 di darsi malati il giorno dopo il Ringraziamento per poter fare il weekend lungo, chi crede invece si riferisse al traffico del rientro dopo la festa. Bloomberg ne rintraccia le origini e i cambiamenti che l’hanno portato a essere l’evento di oggi.

“Inside the startling, chaotic rise of Alibaba’s Singles’ Day bonanza”, Wired Uk
Tutti conosciamo il Black Friday, ma in realtà c’è un altro giorno di shopping collettivo che negli ultimi anni è diventato un fenomeno. Si tratta del Single’s Day, la giornata dedicata agli acquisti istituita da Alibaba nel 2009 in Cina. Quest’anno si è tenuta lo scorso 11 novembre e, secondo le stime, ha coinvolto 500 milioni di consumatori, che hanno speso la cifra record di 38,4 miliardi di dollari in ventiquattr’ore. Wired Uk ha raccontato questa surreale giornata, anticipata da un’esibizione di Taylor Swift nella sede di Alibaba a Shanghai, che è nata per promuovere sconti e promozioni e si è trasformata in una vera e propria celebrazione del potere d’acquisto dei cinesi.