Cose che succedono | Coronavirus

In Spagna i minori di 14 anni possono per la prima volta uscire a giocare per un’ora

Dopo sei settimane di lockdown, e dopo indiscrezioni, aggiustamenti e rettifiche, il governo spagnolo ha esposto le nuove direttive per i quasi 6 milioni di bambini e ragazzi minori di 14 anni. Nuove concessioni, tra cui quella più importante: il permesso di uscire per un’ora al giorno, dalle 9 del mattino alle 21 di sera, nel raggio di un chilometro dalla propria abitazione e accompagnati da un genitore. Così che nella giornata di domenica 26 aprile, in Spagna, come testimoniano questo pezzo di Forbes, i bambini sono finalmente usciti a giocare per la prima volta dall’inizio della quarantena.

Barcellona, Spagna, 26 aprile: una famiglia con due bambini sulla spiaggia (Photo by Sandra Montanez/Getty Images)
Barcellona, Spagna, 26 aprile: alcuni bambini giocano a basket (Photo by Sandra Montanez/Getty Images)
Madrid, Spagna, 26 aprile: un uomo insieme alla figlia nella mattina di domenica (Photo by Xavier Bonilla/Nur Photo via Getty Images)

Sempre mascherine, distribuite anche dagli ufficiali della protezione civile, sempre distanziamento sociale, più qualche raggio di sole. Stando a quanto riporta la Bbc, che ha elencato in dettaglio le nuove disposizioni del governo spagnolo, sono consentiti pattini, skateboard e biciclette, nonostante l’accesso ai parchi pubblici rimanga ancora vietato. Al momento, mentre il governo sta valutando di allentare ulteriormente il blocco per il Coronavirus verso la seconda metà di maggio – con quasi 23.000 morti segnalate per COVID-19, la Spagna è il terzo Paese più colpito dietro l’Italia e gli Stati Uniti – alcuni psicologi avrebbero accolto con favore l’eliminazione delle restrizioni per i bambini più piccoli. Affermando che, anche solo un’ora al giorno fuori da casa, tutti i giorni, potrebbe rallegrarli e quindi rendere meno pesante la situazione all’interno delle mura domestiche. Perché «il cambio di routine, l’idea di potersi godere per un po’ la luce del sole è estremamente importante», come ha spiegato alla Bbc Laura Piñeiro, psicologa e direttrice a Madrid dell’associazione benefica Asociación Bienestar Desarollo.