Una ricchissima vita che può essere riassunta in tre parole: centro, nazionalpopolare e presentatore. Più una bonus: Sanremo.
È morto a 76 anni uno degli artisti più strani, talentuosi e indecifrabili di sempre. Una rockstar involontaria, mai serioso né intellettuale, sempre al confine con l'autoparodia.
Volevo essere un duro, l'album dello Starman di Sanremo, è stato accolto con un entusiasmo che dice tanto di lui, del suo talento di musicista e scrittore. Ma anche dello stato della musica italiana e, soprattutto, di noi.
È impossibile separare il successo del film di Dario Argento da quello della sua leggendaria colonna sonora. E della band di ragazzini che, senza quasi rendersene conto, fece un disco che avrebbe stravolto la musica italiana.
Iniziata quasi per caso, come riempitivo, è diventata l'appuntamento più atteso del Festival. E ha anche anticipato (e forse favorito) la tendenza "nazionalista" delle classifiche degli ultimi anni.