Il consueto bilancio breve e istintivo in occasione del compleanno di questo giornale. Un rapido bilancio delle sfide all'orizzonte e di alcune soddisfazioni già tolte. C'è di che essere ottimisti, nonostante tutto.
L'ascesa di Vine ha creato un gruppo di star con seguiti che non hanno nulla da invidiare a quelli di attori di Hollywood e campioni sportivi. Sono i migliori nel girare brevissimi videoclip, e guadagnano anche bene.
Perché il movimento antiabortista ha dichiarato guerra ai biscottini delle giovani esploratrici? La strana storia di come le ragazze scout in America sono diventate “di sinistra”, e i Boy Scout “di destra”.
Di questi tempi sembra la soluzione a tutti i problemi ma chiedere soldi alle persone non è mai impresa facile: breve guida senza illusioni alla raccolta di fondi.
Un ricordo del genius loci degli expat italiani a Londra, corrispondente storico e fondatore di Repubblica: Paolo Filo della Torre. Il racconto di una giornata in sua compagnia nel suo esclusivissimo club, il Garrick.
Perché a Berlusconi piace così tanto il governo Renzi? Un po' è sana ammirazione (e forse anche invidia), un po' strategia politica. Ecco quale.
Tra 10 anni alcuni nostri simili partiranno verso il pianeta rosso. Non li rivedremo più, comunque vada, e a loro va molto bene. Una storia incredibile in cui il pericolo da superare sembra essere la noia.
Brian Krebs è un ex giornalista del Washington Post che dal suo blog dà la caccia ai cyber criminali. Loro non l'hanno presa bene, e gli hanno mandato un pacco d'eroina. Ma anche le loro vittime preferirebbero non pubblicizzare.
La prima puntata di un reportage di Michele Masneri dall’Esquilino, il quartiere del regista della Grande Bellezza, tra memorie nostalgiche e lotte di classe e piccole magie.
Tra le storie di questa settimana il Frank Underwood venezuelano, un reportage sui Mondiali del 1966 e tutto sul doxing, la pratica con cui Newsweek ha svelato l'identità del fondatore di Bitcoin.