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Si può vedere in streaming l’adattamento teatrale di 2666 di Bolaño

Nel 2016 il Goodman Theatre di Chicago mise in scena una delle opere letterarie più difficili degli ultimi vent’anni: 2666 di Roberto Bolaño. «Ci vorrebbero 45 minuti solo per spiegare di cosa parla il romanzo» aveva detto il direttore artistico Robert Falls in un’intervista al New York Times. A far discutere la critica era stata la grande complessità di produzione dello spettacolo, che includeva 5 set differenti, 15 attori nei panni di 80 personaggi e diverse rappresentazioni meta-teatrali dalla complessa resa scenica. La costosa produzione – a detta di Falls nell’ordine tra le 6 e le 7 cifre – era stata possibile grazie alla collaborazione con la Roy Cockrum Foundation, una fondazione creata nel 2015 in seguito ad un vincita alla lotteria di 153 milioni di dollari. Adesso, ha riportato il Nyt, il sito del teatro ha reso disponibile in streaming una versione filmata dei 5 lunghi atti dello spettacolo.

Falls ha raccontato di essere personalmente legato al romanzo, del quale divenne ossessionato fin dalla sua uscita nel 2004. L’autore cileno ha creato in quasi 900 pagine una finzione dall’enigmatico sottotesto. Nelle 5 storie, pensate inizialmente come libri indipendenti, ci sono professori, detective e giornalisti i cui fili narrativi convergono verso la cittadina di Santa Teresa, al confine con il Messico. Il romanzo di Bolaño si è prestato a diversi adattamenti teatrali: da quello spagnolo di Alex Rigola nel 2007 a quello francese di Julien Gosselin presentato al Festival di Avignone nel 2016. Per il momento, l’unica versione che si potrà guardare comodamente da casa sarà quella del Goodman Theatre.