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Quel che si sa di Quartz, il nuovo progetto dell’Atlantic

 

Finora sappiamo con certezza solo il suo nome: Quartz. All’inizio doveva essere un sito, ora pare sarà un’app, anche se molto più probabilmente fnirà con essere uno strano ibrido, un oggettino perfetto per il web “tradizionale” e quello mobile. Quartz è il nuovo progetto dell’Atlantic Media, società editrice dell’Atlantic Monthly, e si occuperà di economia e finanza. Partirà nel 2012, data ancora da definire pubblicamente. Chris Batty, ex di Gawker e neo-editore della testata, ha spiegato ad Adage che tenterà di inserirsi nello spazio per ora occupato da due giganti come l’Economist e il Financial Times.

Dal punto di vista pubblicitario, ha continuato Batty, il sito non venderà i classici banner pubblicitari su cui i siti basano il proprio sito ma punterà su “post sponsorizzati” da pubblicare come contenuti tradizionali (una tecnica in uso anche nel network The Awl).

Il direttore di Quartz sarà Kevin Delaney, ex del Wall Street Journal, che ha anticipato la creatura spiegando che «si comporterà da app anche se tecnicamente è un sito web». I contenuti saranno vari: analisi ed editoriali anche piuttosto lunghi, aggregazione di news (un po’ come l’Atlantic Wire, sito del gruppo Atlantic Media) e quella che l’editor-in-chief chiama «innovazione editoriale»: infografiche, visualizzazioni di dati, multimedia. Sarà un prodotto pensato per essere consultato in qualsiasi modo: dal desktop del proprio ufficio alle app per smartphone e tablet.

Il target sarà quello delle persone in continuo movimento interessate alla finanza mondiale.

In questo momento Quartz è impegnato nello sviluppo del personale: da una parte sta assumendo (tutte le info qui), dall’altra ha già strappato alla concorrenza tecnici e firme d’assalto come Gideon Lichfield (ex dell’Economist), Zach Seward (ex social media editor del Wsj) e Michael Donohoe (dal New York Times).

(via Capital New York)