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Le canzoni più brutte della storia

Nel corso di questo weekend sul sito Metafilter è nata una discussione sulle canzoni peggiori della Storia: molti i contribuiti (ai quali vi rimandiamo), tra i migliori due classifiche stilate dal canale televisivo statunitense VH1 e Blender Magazine. Le due liste sono differenti tra loro ma raccolgono alcuni brani famigerati – molto famosi eppure così detestati dal pubblico – usciti dagli anni Cinquanta in poi.

Tra le peggiori c’è senz’altro “We Built This City” singolo apparso nel 1985 firmato Starship, la band nata dalle ceneri degli Jefferson Airplane, storico gruppo degli anni Sessanta. Una canzone molto brutta con un video molto brutto:

Troviamo anche “Ob-La-Di, Ob-La-Da”, pezzo dei Beatles datato 1968,

seguito da “(You’re) Having My Baby” di Paul Anka, del 1974, canzone votata come la peggiore della storia da un sondaggio della Cnn del 2006.

Notevole anche “I Want My Baby Back” di Jimmy Cross, nominata nel 1977 il peggiore brano della storia dal DJ britannico Kenny Everett.

Menzione speciale per “Friday” di Rebecca Black, brano commissionato dai genitori di Black, allora 13enne, che voleva diventare una popstar. Il pessimo brano (e video!) divenne una hit virale trasformando la teenager in un pezzo della pessima storia dell’odio online.

È interessante notare come la maggior parte di questi pezzi sia molto famoso, dimostrando come la fama di un pezzo malriuscito sia in grado di condannarlo per sempre, facendo percepire questi brani a parte del pubblico come “le cose peggiori del mondo”, quando invece sono solamente molto brutti.

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