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La Cia ha pubblicato online decenni di suoi archivi segreti

Decenni fa, scrive Buzzfeed, la Central Intelligence Agency americana ha desecretato un documento di 26 pagine intitolato “Clarifying statement to Fidel Castro concerning assassination”. Si trattava di un passo verso la trasparenza, per così dire, ma per consultare il fascicolo bisognava recarsi a College Park, nel Maryland, tra le nove di mattina e le quattro e mezza del pomeriggio, e trovare libero uno dei quattro computer messi a disposizione dall’agenzia.

Oggi, invece, la Cia ha messo online il documento su Castro, insieme a più di altri 12 milioni di pagine declassificate, consultabili sul sito dell’agenzia. Nel documento, ad esempio, c’è anche una trascrizione tra Barbara Walters e Fidel, in cui la giornalista chiede al politico cubano se aveva «prove» del tentativo di assassinarlo, poi inviata all’allora direttore dell’agenzia Stansfield Turner.

Chilean Army troops positioned on a roof

Il resto del corpus è formato da carteggi e fascicoli con provenienze che passano dagli anni Quaranta agli anni Novanta, e coprono tanto i crimini nazisti quanto determinati esperimenti per il controllo della mente, fino al ruolo giocato dall’agenzia nel sovvertimento dei governi di Cile e Iran. Tra le pagine si notano anche riferimenti a Star Gate, un programma votato allo sviluppo di capacità di preveggenza, fotografie e appunti su questioni che vanno dalla politica estera alle questioni interne.

Il database è noto negli ambienti dell’intelligence come Crest (Cia Records Search Tool), ed è stato desecretato per la prima volta grazie a un ordine esecutivo del presidente Clinton nel 1995: ogni fascicolo governativo vecchio di almeno 25 anni e «dotato di un valore storico» doveva essere tolto dagli archivi segreti. Nel 2000 la Cia si adeguò alla nuova legge coi quattro computer del Maryland, mentre qualche anno fa la collezione era stata già caricata online, ma la sua visibilità non era ancora stata resa pubblica. Oggi, peraltro, il Crest è ricercabile per collezioni, titoli, date di pubblicazione e tipo di confidenzialità.