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Forse non sapete che su Netflix ci sono questi film

La distribuzione cinematografica oggi ha raggiunto livelli sorprendenti di capillarità. Oltre al cinema, dove storicamente debutta ogni lungometraggio, sono davvero tante le finestre attraverso cui possiamo vedere un film, spesso addirittura in conflitto le une con le altre. Tra queste c’è Netflix, che acquista i diritti dei film (e sempre di più ne produce) mettendoli a disposizione degli abbonati. Non ci sono solo serie tv: la piattaforma brulica di film storici che spesso, per via degli algoritmi, non vediamo nella schermata principale o non ci viene in mente di digitare nella barra di ricerca (l’interfaccia della home page non aiuta). A tal proposito, la sezione Watching del New York Times aggiorna periodicamente una lista dei migliori 100 film disponibili sulla piattaforma. Tra questi abbiamo selezionato quelli disponibili anche in Italia: sono 13 film tra pellicole storiche e nuove scoperte, più un candidato agli Oscar di quest’anno. Occhio alle scadenze, dal momento che Netflix modifica settimanalmente l’intero catalogo (qui potete controllare tutti i contenuti che a breve non saranno più disponibili).

Il buio oltre la siepe
Pochi film si sono dimostrati tanto duraturi come questo adattamento del 1962 del romanzo omonimo di Harper Lee. È la storia di una ragazza che matura consapevolezza dei pregiudizi razziali, grazie alla figura paterna interpretata dal carismatico Gregory Peck. Iconico ed evocativo.

Lo squalo
Famosa è la sua storia di produzione, che sforò budget e scadenza e spinse il regista, Spielberg, a fare affidamento sulla suspense più che sugli effetti speciali. Un thriller del 1975 magistralmente orchestrato che ha fatto la storia del cinema.

Daughters of the dust
Film indipendente di Julie Dash che sfidò il pubblico con temi atipici quando uscì nel 1991. Il potente lavoro di storytelling lo ha elevato a film più importanti di quell’epoca, fino ad essere citato esplicitamente nel 2013 da Beyoncé in Lemonade.

Jackie Brown
Adattamento del romanzo Rum Punch di Elmore Leonard, il film è interpretato dalla leggenda degli anni ’70 Pam Grier. Tarantino lo dirige usando gli espedienti che sono il suo marchio di fabbrica: dialoghi memorabili, narrative eccentriche, feticismo per i bagagliai delle macchine. Il degno erede (ma più maturo) di Pulp Fiction.

Kill Bill vol. 1 e 2
Tarantino nella sua forma migliore. C’è l’iconica Uma Thurman in tuta gialla e katana che compie la sua vendetta in due atti contro una serie di assassini, in un lunghissimo tributo del regista a diversi generi cinematografici. Un compendio di citazioni all’interno di una delle più memorabili sceneggiature della storia. Ovviamente, ci sono i soliti fetish di Tarantino: macchine, piedi, close-up. Due capitoli da vedere uno dopo l’altro.

Michael Clayton
Tony Gilroy dirige nel 2007 la storia di uno scaltro illecito a New York, interpretata da George Clooney e dalla brillante Tilda Swinton, che quell’anno vinse l’Oscar come Miglior attrice non protagonista. Il film è una lucida prospettiva sulla lotta contro il crimine, dalla sceneggiatura tesa e coinvolgente.

La talpa
Film di spionaggio del 2011, con un Gary Oldman impeccabile. È l’adattamento di un romanzo di John le Carré, che si snoda attraverso fili narrativi intricati e performance da ricordare, come quelle di Colin Firth e di Tom Hardy, sorprendendo dall’inizio alla fine.

Magic Mike
Channing Tatum non è mai stato così sexy come in questa commedia del 2012, dove diventa spogliarellista alle prime prese con lo show business. Nel cast ci sono Matthew McConaughey, Joe Manganiello e Matt Bomer. Tra il mainstream e il divertente, con una sceneggiatura non scontata.

Prossima fermata: Fruitvale Station
Scritto e diretto da Ryan Coogler (futuro regista di Black Panther) nel 2013, è ispirato alla storia vera di Oscar Grant, ucciso dalla polizia di Oakland il 1 gennaio 2009. Il film ricostruisce il giorno della morte del protagonista, in uno straziante ritratto di vita comune interrotta brutalmente dal pregiudizio e dalle crudeli circostanze.

Tangerine
È la disavventura di due transgender nel giro di 24 ore tra le diverse sottoculture di Los Angeles, ai confini della criminalità. Sean Baker firma questa commedia urbana low-budget, girata interamente con tre iPhone 5s e coinvolgendo quasi soltanto attori non professionisti. Un’esperimento non proprio sensazionale, ma che dipinge fedelmente i dintorni di Hollywood.

La grande scommessa
Candidato a Miglior film negli Oscar del 2015, il geniale adattamento del libro di Michael Lewis sulla crisi finanziaria del 2008 assume tinte comiche e a tratti ciniche. Il film si adatta al grande pubblico per i suoi intermezzi didascalici in cui viene spiegata la bolla immobiliare, ma solo come il genio di Adam McKay può fare.

Okja
Meravigliosamente assurdo, satirico e persino commovente. È quel tipo di film che prende diverse direzioni allo stesso tempo, coinvolgendo per la sua particolarità. È la tenera storia di una ragazza e del suo super-maiale geneticamente modificato, firmato Bong Joon Ho (che ha diretto anche Snowpiercer). Ci sono anche Tilda Swinton e Jake Gyllenhall.

Mudbound
Adattamento del romanzo di Hillary Jordan da parte della regista Dee Rees, candidato quest’anno agli Oscar in tre categorie: Miglior sceneggiatura non originale, Miglior fotografia e Miglior attrice non protagonista (l’intensa Mary J. Blige). Il dramma familiare ambientato lungo il Mississippi degli anni ’40 è un’istantanea significativa dell’America del dopoguerra, ancora segnata da episodi di razzismo e violenza, oltre che una suggestiva prospettiva sulle conseguenze della guerra.