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01:15 domenica 21 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
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LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Trump vuole mettere i dazi anche sui film stranieri

Film che, secondo lui, costituirebbero una minaccia alla sicurezza nazionale

05 Maggio 2025

Make American movies great again: nella guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti al resto del mondo il nuovo bersaglio del presidente Trump sono i film prodotti all’estero. Con un post sul social Truth, Trump si è detto preoccupato per la profonda crisi che l’industria dell’intrattenimento americana sta affrontando da anni e da cui non sembra riuscire ad uscire. La soluzione? Tassare i film realizzati all’estero, così da riportare set e investimenti a Hollywood e in altre zone del paese tradizionalmente legate al settore.

Non poteva mancare una sfumatura complottista di fondo. Secondo Trump infatti il declino del cinema statunitense sarebbe opera di un piano ordinato da misteriose potenze straniere. Queste nazioni si sarebbero coordinate per diffondere nelle sale cinematografiche messaggi sovversivi e una propaganda ostile agli Stati Uniti. Per questo motivo i film prodotti all’estero rappresenterebbero anche una concreta minaccia alla Sicurezza Nazionale.

Trump avrebbe quindi dato mandato di imporre dazi del 100% sui “film prodotti fuori dagli Stati Uniti”. Non è però chiaro a quali film si riferisca: si tratta dei soli titoli stranieri che vengono distribuiti negli Stati Uniti o verranno colpite anche le produzioni hollywoodiane girate all’estero? 

La misura tra l’altro va a colpire un settore in cui la bilancia commerciale è nettamente a favore degli Stati Uniti. Le produzioni americane dominano buona parte dei botteghini globali, mentre solo un numero ridottissimo di pellicole straniere riesce a raggiungere le sale statunitensi. Non esistono cifre ufficiali in merito, ma secondo alcune analisi, nel 2024 i film stranieri avrebbero pesato per meno del 5% sul botteghino americano, ampiamente dominato dalle produzioni autoctone.

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