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I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.
Sono passati 26 anni dai Soprano e finalmente David Chase si è deciso a fare una nuova serie tv Racconterà la storia del famigerato programma MKUltra della Cia, una serie di angoscianti esperimenti sugli esseri umani per ottenere il "controllo della mente".
A Los Angeles hanno organizzato una proiezione di Bugonia solo per persone pelate o disposte a farsi rasare a zero prima di entrare È anche una maniera per sentirsi vicini a Emma Stone, che per la sua interpretazione nel film ha deciso anche lei di rasarsi a zero.
ATM ha messo online l’archivio delle sue vecchie campagne e sono bellissime I manifesti, i depliant e le locandine di Azienda Trasporti Milanesi riflettono l’evoluzione del costume e della società milanese.
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua lunga striscia di bufale a tema letterario, stavolta la vittima è László Krasznahorkai.

Le tote bag che un amante della letteratura non può non avere

16 Aprile 2018

Alcune tote bag sono uno status symbol letterario, un modo per fare sapere agli altri che leggiamo le cose giuste. Del resto le borse di tela, almeno originariamente, erano un accessorio pensato per il pubblico colto: il primo caso di tote bag promozionale fu introdotto dalla NPR negli anni Settanta. Per questo Electric Lit ha compilato una lista delle tote bag che un amante della letteratura non può non possedere. Al primo posto, naturalmente, c’è quella del New Yorker.

Un post condiviso da Patty Sacchi (@patty.sacchi) in data:

Seguita dalla borsa di tela della London Review of Books. Da notare che, come spiega lo stesso New Yorker in una guida illustrata al galateo delle tote bag le borse devono sempre riflettere i nostri interessi reali: portare una borsa del New Yorker se non lo si legge è un’infrazione gravissima del galateo.

Un post condiviso da @AutumninLondon (@5automne) in data:

Non poteva mancare, poi, la borsa di Shakespeare and Company, la leggendaria libreria parigina.

Un post condiviso da @someotherstories in data:

Electric Lit include poi anche le tote bag di Daunt Books, la libreria londinese, e quella della casa editrice Verso Books. In quella che sembra una mossa pubblicitaria, ha inserito anche la borsa di tela firmata da Electric Lit. Per compensare, però, ha aggiunto anche quella di un sito concorrente, LitHub. L’intero elenco può essere visto qui.

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