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Russell Crowe è tornato al Colosseo ma non era vestito da gladiatore

In questi giorni Russell Crowe è a Roma per motivi di lavoro: l’attore sta girando il suo nuovo film, The Pope’s Exorcist, in cui interpreta il ruolo del più famoso, longevo e produttivo esorcista della storia del cristianesimo, padre Gabriele Pietro Amorth. Ovviamente, Crowe e Roma fanno subito venire in mente il Gladiatore di Ridley Scott, di certo il film più popolare, citato e amato mai fatto dall’attore. Lui stesso ha sempre detto di essere rimasto molto legato alla città nei ventidue anni passati dall’interpretazione di Massimo Decimo Meridio a oggi: nelle occasioni in cui è tornato a visitare la capitale, le sue foto con la sciarpa della Roma in mano o accanto all’ex capitano giallorosso Francesco Totti sono diventate delle notizie di cronaca locale (e non soltanto locale).

Questa volta, Crowe ha approfittato degli impegni lavorativi per portare i suoi figli in giro per la città. E, come tutti i turisti, di queste gite sta facendo una precisa e puntuale cronaca sui suoi social. «Dove sono in questo momento?», ha cominciato a chiedere su Twitter ai suoi follower lo scorso 9 luglio, pubblicando la foto delle cime degli alberi di un parco romano. Nei giorni successivi Crowe ha pubblicato diverse altre foto di scorci romani con allegata la stessa domanda, fino a quando i suoi fan non hanno capito che si trovava a Roma e lui allora ha cambiato registro, cominciando a scrivere «che bel cielo» accanto a foto di tramonti romani. Crowe si è anche appassionato ai caricaturisti locali, arrivando a chiedere ai suoi follower di aiutarlo a trovarne uno in particolare: «Alla ricerca di questo artista della caricatura. Lo conosci?», ha scritto Crowe, mostrando ai suoi fan una foto della firma dell’artista in questione.

La tappa finale di questo viaggio romano, per la famiglia Crowe, è stata ovviamente il Colosseo. «Porto i ragazzi a vedere il mio vecchio ufficio», ha scritto l’attore sopra una foto che lo ritraeva, piuttosto sudato e accaldato, in compagnia della famiglia. Naturalmente, molti dei commenti sotto quest’ultima foto gli suggerivano di recitare ai ragazzi il discorso più citato del Gladiatore: «Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa… E avrò la mia vendetta, in questa vita, o nell’altra».