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Che vino bianco bere quest’estate?

A racegoer drinks a glass of wine during Ladies day at Royal Ascot in Ascot, west of London on June 16, 2016. The five-day meeting is one of the highlights of the horse racing calendar. Horse racing has been held at the famous Berkshire course since 1711 and tradition is a hallmark of the meeting. Top hats and tails remain compulsory in parts of the course while a daily procession of horse-drawn carriages brings the Queen to the course. / AFP / ADRIAN DENNIS (Photo credit should read ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images)

Per Fiona Beckett, l’esperta enologica del Guardian, il vino d’estate è questione di freschezza e di profumi. La grande verità è che ci sono vini che vanno bene per questa stagione ma che non sceglieremmo in nessun altro periodo dell’anno. Per l’aperitivo, la prima scelta della food writer britannica cade così sull’uruguaiano Estival (fatto con uve chardonnay, gewurtztraminer e moscato) e sull’ancora più strano, dice lei, (e più economico) Haut Les Mains Pays d’Oc Blanc, dal sud della Francia.

Mangiando pesce, cosa che in estate capita generalmente più spesso, i due consigli cadono sull’alvarinho, variante portoghese del vitigno spagnolo albariñho, o sull’italiano e, molto in ascesa, passerina, il bianco abruzzese. C’è poi il capitolo sauvignon, vino che secondo la Beckett è eccessivamente presente negli ultimi anni, ma che può riservare sorprese, sopratutto nelle sue produzioni più esotiche (meglio Cile che la trppo di moda Nuova Zelanda). Le ultime due bottiglie sono il sudafricano Kortpad Kaaptoe (prodotto con uve portoghesi Fernão Pires) e il dolce vouvray nella versione demi-sec Chateau de Monfort.