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È in fase di sperimentazione un test in grado di diagnosticare al 90% l’autismo

Infectious disease specialist Florian Steiner wears protective clothing as he works in a laboratory for blood tests during a demonstration of the proceedings at the quarantine office of Berlin's Charite hospital on August 11, 2014. The quarantine ward is prepared to receive persons sick with tropical diseases, like people infected with the deadly Ebola virus for example. AFP PHOTO / DPA / TIM BRAKEMEIER / GERMANY OUT (Photo credit should read TIM BRAKEMEIER/AFP/Getty Images)

Gli scienziati hanno fatto i primi passi verso quello che potrebbe diventare il test definitivo per diagnosticare l’autismo. Nel corso di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Molecular Autism e raccontato da Gizmodo, alcuni ricercatori hanno cercato differenze chimiche nel sangue e nelle urine di 38 bambini autistici e 31 bambini non autistici, tutti di età compresa tra i 5 ei 12 anni, scoprendo che nel sangue dei primi erano riscontrabili evidenti segni di danni a determinate proteine presenti nel plasma sanguigno causate da processi che coinvolgono ossigeno e glucosio.

Attualmente non ci sono test biologici che possano individuare l’autismo. Si pensa sia causato da una varietà di fattori che includono i geni e l’ambiente (di sicuro non i vaccini), e viene diagnosticato dai medici attraverso una serie di valutazioni comportamentali. Queste valutazioni sono abbastanza difficili da fare perché i sintomi possono manifestarsi in modi molto diversi: dai problemi nell’interazione sociale, all’incapacità di processare le sensazioni normalmente, fino a serie difficoltà nell’espressione orale. I bambini possono mostrare segnali di autismo già dai 18 mesi, ma senza un test che permetta di confermare un caso sospetto, è necessario aspettare che crescano prima di essere sicuri. Un periodo di tempo che costringe a ritardare i trattamenti. Questo nuovo metodo potrebbe quindi portare al rilevamento precoce della condizione. Gli esperti sottolineano però che per perfezionarlo e renderlo completamente affidabile ci vorrà ancora un po’ di tempo.