Ritratto psicoanalitico di uno dei più grandi attori di sempre, tornato in questi giorni al cinema con un nuovo final cut di Apocalypse Now.
Il motivo, raccontato da uno degli sceneggiatori del film (l’unico sopravvissuto), illumina sia il capolavoro di Sergio Leone che il personaggio di Jack London, appena portato al cinema da Pietro Marcello.