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A Milano il design è al cinema

Andare al cinema per entrare in contatto con il mondo del design e i suoi protagonisti: il gesto di per sé sembra un po’ inconsueto, strano. Eppure è possibile. Almeno a Milano, in questi giorni. Mentre il Salone del Mobile sembra ancora lontano, la città ribadisce la propria identità di capitale internazionale del design e lo fa con un’iniziativa nuova, un progetto pensato per integrare forme d’arte diverse: il cinema, il design, l’architettura. E per comunicarle al grande pubblico, fatto di esperti ma anche di profani, in modo sempre più comprensibile. Il progetto di cui sopra è la prima edizione del Milano Design Film Festival che si svolge in questi giorni (è in calendario fino al 6 ottobre) al cinema Apollo, una delle sale storiche di Milano, oggi meta di aficionados e di cinefili alla ricerca di titoli in lingua originale.

Si tratta di una rassegna internazionale di documentari, film e cortometraggi che raccontano il mondo del design e dell’architettura, ne mostrano il “dietro le quinte”, ne esprimono l’essenza attraverso le parole dei protagonisti. Dietro il Festival c’è la mano – e soprattutto l’idea – di una donna italiana, l’architetto Antonella Dedini. Già fondatrice dello studio MiCue Milano Design, Dedini ha sviluppato l’idea di una rassegna cinematografica focalizzata sui temi a lei (e non solo) cari, in collaborazione con la fondazione americana Design Onscreen che dal 2007 si occupa della produzione, del restauro e della promozione di pellicole che hanno come tema principale la progettazione e i suoi protagonisti.

Il calendario è fitto di appuntamenti interessanti, gratuiti e aperti al pubblico fino a esaurimento posti (fatta eccezione per alcuni, su invito): si passa dalle proiezioni alle Q&A con i designer. Tra i 20 documentari spiccano Ron Gilad. The Logical, the Ironic and the Absurd (2013), prodotto dall’azienda brianzola Molteni&C che con il designer israeliano (protagonista del doc) ha un avviato rapporto di collaborazione, e Diller Scofidio+Renfro: remaigining Lincoln Center and The High Line(2012) che racconta una delle più grandi sfide intraprese per ridisegnare in chiave green il profilo urbanistico della Grande Mela. E, ancora: verrà mostrato in anteprima mondiale il trailer del film Rem, una celebrazione della carriera dell’archistar Rem Koolhas. Senza contare il racconto inedito,fatto dallo stesso Philip Johnson, della genesi della Glass House in Philip Johnson: Diary of an Eccentric Architect. La rassegna si chiude domenica sera alle 22,30 con la proiezione di Sacro Gradocu-film di Gianfranco Rosi premiato con il Leone d’Oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia. Il programma completo si può consultare qui.

 

Nella foto: la locandina di Philip Johnson: Diary of an Eccentric Architect