Il caos politico degli ultimi giorni in Italia sta avendo un forte impatto sui mercati finanziari, che mercoledì 30 maggio sono tornati in rialzo dopo aver toccato i minimi annui. L’instabilità dovuta ai fallimenti di governo e ai repentini cambi di rotta dei leader di Lega e Cinque Stelle si è trasmessa anche all’economia: si è tornato a parlare di spread, che recentemente ha raggiunto picchi che non si vedevano dal 2014, volando sopra i 300 punti base. Reuters ha riportato un grafico che riassume l’andamento dei rendimenti decennali italiani nel corso degli ultimi 6 anni, dal famoso discorso di Draghi del 2012 fino al recente veto di Mattarella, mostrando come negli scorsi giorni il rendimento abbia superato la soglia del 3 per cento.
Un grafico strettamente collegato anche all’andamento dello spread, che infatti misura la differenza tra i rendimenti dei BTP italiani e quelli dei Bund tedeschi e dunque la stabilità economica del Paese. Nei momenti di turbolenza politica e crisi istituzionale, come mostra il grafico, i BTP italiani hanno reagito di conseguenza, come dopo le dimissioni di Renzi nel 2016. Dalle elezioni di questo marzo i titoli sono scesi per poi salire improvvisamente nelle ultime settimane. I recenti fallimenti nel formare un governo hanno influenzato tanto i rendimenti quanto lo spread, che ha recentemente toccato il picco di 320 punti base, mentre oggi sembra che stia tornando a scendere sotto i 270.