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Tre canzoni postume di Michael Jackson sono false

Sono diversi anni che i parenti e i fan di Jackson sono convinti che tre canzoni dell’album del 2010, una raccolta di tracce apparentemente inedite dell’archivio del cantante, non siano state in realtà cantate da lui. In effetti, negli appunti lasciati dall’artista, 30 canzoni incomplete alle quali stava lavorando prima della morte, non compaiono i tre titoli contestati: “Breaking News”, “Keep Your Head Up” e la collaborazione con 50 Cent “Monster”. Nel 2011 Tmz riportava la confessione di Jason Malachi, che ammetteva di averle cantate al posto dell’artista. Nel 2014 Vera Serova, una fan particolarmente agguerrita, ha fatto causa alla Sony e ai produttori delle canzoni per la presunta frode. Questa settimana, diverse testate hanno pubblicato la notizia che, secondo i documenti del tribunale, la Sony avrebbe ammesso la sua responsabilità.

In realtà non si sa ancora fino a che punto la frode ricadrà sull’etichetta musicale: «Non c’è ancora stata alcuna decisione in merito alla questione», ha detto a Vulture un portavoce. Le notizie circolate negli ultimi giorni, quindi, sarebbero a loro volta false: Sony non ha mai ammesso di poter essere ritenuta responsabile del misfatto, ha anzi affermato di aver pubblicato le canzoni in buona fede, su indicazione dei produttori. La decisione sulla colpevolezza dell’etichetta verrà resa pubblica entro 90 giorni: in ogni caso, sembra essere ormai fuor di dubbio che i tre brani non siano stati cantati da Jackson.